I benefici della presenza degli animali domestici in una famiglia sono numerosi e molte ricerche hanno inoltre evidenziato quanto un cane o un gatto contribuiscono allo sviluppo dell’empatia nei bambini.
Secondo una recente ricerca condotta sui dati del Centro Studi Sic Sanità in Cifre e presentata in occasione del Coordinamento Interregionale degli aderenti e dei partecipanti di FederAnziani Senior Italia per il Sud, è emerso che la presenza degli animali sia benefica per la salute degli anziani, portando addirittura ad un risparmio di 4miliardi di euro per i servizi in sanità. Il presidente di Federanziani Senior Italia, Roberto Messina ha spiegato che “i risparmi sono stati calcolati alla luce della riduzione dei costi legati alla gestione di alcune delle principali patologie croniche quali diabete, patologie cardiovascolari e depressione, possibile grazie alla diffusione degli animali domestici”.
Ovvero come evidenziato da Messina, “l’attività fisica legata al possesso di un animale contribuisce alla prevenzione e al contrasto delle patologie metaboliche” come pure, “la presenza di un animale da compagnia contribuisce alla riduzione dell’ipertensione oltre a rappresentare, soprattutto per gli anziani soli, un efficace mezzo di contrasto della solitudine e della depressione che spesso si associa a essa”. Questo tema sarà al centro dei prossimi lavori dell’associazione di categoria over 65 e tra le varie prospettive quella dell’adesione alla Pet Therapy che potrà dare un contributo fondamentale nell’approccio tra anziani e animali domestici.
Insomma, anche l’anziano pensionato Carl, protagonista del film d’animazione “Up”, uscito nel 2009, alla fine cede all’amore nei riguardi del tenero cucciolone Dug. Un cane che ha un collare che gli permette di parlare e che segue le avventure di un signore di 78 anni che vuole realizzare il sogno che ha condiviso per anni con la defunta moglie. Sentimenti contrastanti tra un anziano, un po’ burbero e il cane che si avvicina a lui… Dopo una serie di disavventure, preso dall’ira Carl caccia Dug. Alla fine, commuove il riavvicinamento tra entrambi, per cui il cane ammette di non essersi mai allontanato dal suo Carl, al quale svela che:
“Mi sono nascosto sotto il portico perché ti voglio bene. Posso restare? …”, chiede dolcemente Dug.
“Se puoi restare? Bhè sei il mio cane, no? E io il tuo padrone”, replica il burbero Carl.
“Sei il mio padrone?! Oh caspita”, risponde il cucciolone tenero.
Se Dug ha conquistato il cuore di Carl, forse, c’è la speranza che qualche peloso possa farlo nella realtà… Provare non nuoce e i benefici sono tanti. Ovviamente è bene scegliere l’animale più adatto.
Ecco allora qualche suggerimento per farlo, clicca su Successiva
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