L’elisir di lunga vita è sempre stato un cruccio per l’uomo, alla ricerca della giovanezza eterna, tra creme anti età e rimedi chirurgici, senza rendersi conto che, in realtà, la sua permanenza sulla terra fa parte di un ciclo biologico, al quale inesorabilmente piegarsi. In questo ciclo della vita, una ricerca ha fatto emergere la specie più longeva del pianeta.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, è stato guidato da Julius Nielsen, collaboratore all’università di Copenaghen, all’Istituto di risorse naturali della Groenlandia, all’acquario Nazionale della Danimarca e all’università norvegese Artico.
Sulla superficie della terra l’uomo può arrivare a 120 anni, mentre le tartarughe terrestri sono le più longevi: le tartarughe delle Galapagos e le tartaruga gigante di Aldabra, alle Seychelles, possono arrivare a 150 anni. Sul pianeta la fanno da padrone le specie acquatiche con le balene che possono arrivare fino a 200 anni come anche il riccio rosso di mare e molte specie di pesci, dallo storione dei laghi con una media di 157 anni o il pesce specchio atlantico con una media di 149 anni.
Primo in classifica, si posiziona lo squalo della Groenlandia, il Somniosus microcephalus, diffuso nel Nord Atlantico. Gli esemplari adulti possono raggiungere fino a 5 metri di lunghezza.
La nuova ricerca condotta su 28 esemplari femmine, finite nelle reti da pesca, ha stabilito che questa specie può arrivare a 400 anni. Ovvero, gli esemplari più anziani, presenti nei mari, sarebbero nati all’epoca di Luigi XIV, il re Sole.
Una rivelazione incredibile e stupefacente, per cui la longevità di questa specie potrebbe essere ricollegabile ad una crescita molto lenta, di 1 cm all’anno. I ricercatori hanno usato la tecnica di datazione al radiocarbonio e hanno analizzato il cristallino degli occhi degli esemplari femmine, in quanto è formato da proteine che non si rinnovano e che conservava traccia di eventi radioattivi come i test nucleari degli anni ’60. Dai dati è emerso che le femmine più anziane avevano 335 e 392 anni e raggiungevano una lunghezza pari a 4,93 metri e 5,02 metri. Quelle più giovani avevano invece un’età media di 272 anni.
In realtà, tra le specie, come riporta Focus.it, a battere il record longevità spunta un invertebrato, la vongola oceanica (Arctica islandica), per cui l’esemplare più anziano ritrovato nel 2006 nei mari islandesi aveva un’età datata tra i 405-410 anni anche se ulteriori analisi gli hanno attribuito 507 anni.
E’ triste pensare che l’uomo come sempre distruggere la magia della vita…