Gli angeli di mare, meravigliose creature marine simili a dei veri e propri angeli, simbolo di bellezza e fascino, ammirati in tutto il mondo
Hai mai sentito parlare degli “Angeli di mare”? Se ancora non lo hai fatto, è il momento di scoprirlo. Essi sono delle creature dai colori vivaci e luminosi i quali per il loro aspetto, ricordano tanto le lumache. Gli animaletti sono stati rinvenuti da un biologo marino che ha diffuso sui social le loro foto. Ecco com’è andata.
Il ritrovamento è stato effettuato dal biologo Alexander Semenov nel corso delle sue immersioni sotto il ghiaccio, in Russia, nel Mar Bianco. L’esperto fa parte del gruppo di ricerca subacquea della Stazione biologica del Mar Bianco dell’Università statale di Mosca. Scientificamente, si chiamano Clione limacina, la famiglia dei gasteropodi.
“Sono apparsi all’improvviso sotto un tappo di ghiaccio che ricopre il mare. In poche settimane ne sono venuti fuori tantissimi esemplari. I molluschi pteropodi di acqua fredda nonostante siano i più studiati in neurobiologia non forniscono molte informazioni sulla loro vita. Le dimensioni di 3-5 cm regalano agli esperti e ai visitatori una vista spettacolare” ha dichiarato il biologo. I più attenti infatti, avranno notato che il nome è dovuto proprio alla somiglianza con gli angeli. Tali animaletti si muovono nell’acqua usando le loro ampie ali.
Il suo habitat è distribuito tra l’Oceano Artico delle regioni fredde e nell’Oceano Atlantico settentrionale. La loro alimentazione si basa esclusivamente su un altro tipo di lumaca marina, la Creseis clava, conosciuta per il suo guscio affilato.
Queste splendide creature hanno regalato l’emozionante spettacolo di essere avvistate anche nelle acque dell’Adriatico, per la prima volta. Nello specifico, l’avvistamento è stato realizzato nell’isola di Ciovo, in Croazia. Per l’occasione, i meravigliosi molluschi hanno regalato un’affascinante danza ai loro visitatori. La rara scoperta è avvenuta nel nostro mare a causa delle acque di zavorra delle navi mercantili e di quelle petroliere. Ciò avviene in quanto, dopo aver inglobato acqua nelle stive, e di entrare nei porti, rilasciano acque ricche di gameti, spore, organismi unicellulari, trovando un “porto” favorevole dal punto di vista del nutrimento e della temperatura mite.
Insomma, un meraviglioso spettacolo, tutto da ammirare.
(Fonte video: Michael T)
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