Viene chiesta giustizia per Ollie, il povero pitbull la cui storia commosse tutti: il suo carnefice ha commesso reati gravissimi.
Si torna a parlare della triste vicenda di Ollie, un pitbull che ha catturato i cuori di centinaia di amanti degli animali da tutto il mondo. Tutto è accaduto circa un anno fa. Il cane è stato pugnalato più di 50 volte e lasciato agonizzante in una valigia blu. Un passante ha ascoltato i suoi lamenti e ha chiamato le forze dell’ordine. Ollie è stato poi preso in affido dal VCA Hollywood Animal Hospital. Purtroppo l’animale non riuscì a sopravvivere.
La storia di Ollie ha commosso tutti e nel giro di poche ore una pagina GoFundMe ha raccolto oltre 40mila dollari per le spese mediche. In particolare, le offerte e gli attestati di solidarietà sono giunti a centinaia da California, Minnesota e Washington. Non si è mai placato, in ogni caso, il desiderio di giustizia per quanto accaduto al povero animale. Le indagini portarono poi a scoprire il responsabile. Il Dipartimento di Polizia di Hollywood, in Florida, attraverso un’indagine meticolosa della valigia è stato in grado di rilevare le impronte digitali e trovare il DNA di Brendan Evans.
Questi è stato arrestato il 22 novembre 2017. La polizia ha trovato uno dei denti di Ollie nel portafoglio di Evans. Da una perquisizione domiciliare sono emersi particolari macabri: l’uomo aveva in frigorifero, forno e nell’intero appartamento i resti di molti altri animali. È stato dimostrato più volte che coloro che torturano, abusano, mutilano e uccidono gli animali faranno lo stesso con gli umani. Guarda caso, Brendan Evans era in libertà vigilata per violenza domestica.
La prossima data di convocazione in tribunale per Brendan Evans è il 20 settembre 2018. Secondo un post sulla pagina Facebook di Justice for Ollie, questa sessione dovrebbe essere di routine, fondamentalmente, un incontro tra avvocati e il giudice per discutere del caso. Nulla sarà deciso sulla vicenda quel giorno, e Brendan Evans non sarà presente. Ha rinunciato al suo diritto di andare a qualsiasi audizione.
Ci vorranno un anno o più finché non ci sarà un vero processo, ma non possiamo permettere che Ollie o l’atroce atto del suo omicidio vengano dimenticati mentre il processo giudiziario continua. I sostenitori di Ollie sperano nella condanna massima nei confronti di Brendan Evans, che rischia davvero grosso. Sommando tutti i capi di imputazione e i casi di crudeltà, potrebbe essere condannato a 170 anni.
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