Gipsy, la cagna che aveva paura dell’affetto umano

Gipsy, la cagna che aveva paura dell’affetto umano

Gipsy

E’ una vicenda con uno straordinario lieto fine quella di Gipsy, una femmina di San Bernardo a pelo corto, accalappiata insieme alla sorella per le strade di Bari e sono finita in canile-lager. La sua vicenda è stata scoperta da Maria, che scopre un post online. Quindi, la sua storia arriva a Sonia di Passione San Bernardo. A quel punto, Gipsy è scheletrica, incattivita e si presume ammalata di leishmaniosi.

Sonia, insieme alla volontaria Federica, si mettono così alla ricerca di una famiglia per la cagna, qualcuno che possa amarla e curarla. Intanto, la prima cosa che devono fare è tirarla fuori dal canile-lager. La devono portare al Parco Rifugio La Cuccia e il Nido, intanto ci pensa Maria a portarla a casa sua. I gestori del canile, vista la diffidenza di Gipsy, la fanno entrare a calci nel trasportino. A quel punto, entra in gioco Luigi, il marito di Maria. amica di Sonia, che parte da Modena per andare a prendere Gipsy, nonostante la canicola asfissiante.

Luigi si rende immediatamente conto dell’eccessivo terrore della cagna, estremamente diffidente nei confronti dell’uomo. Oltre a Gipsy, deve recuperare un altro San Bernardo, Diego, che invece si trova a Salerno. I due cani iniziano a diventare inseparabili. La cagnetta però continua ad avere molta paura. Le fanno le analisi e scoprono che io non sono malata, non ho leishmaniosi e nemmeno erliachia. Le mettono così il collarino repellente, viene vaccinata, ma quando le mettono la pettorina reagisce male. Lei i guinzagli è abituata a tranciarli.

Finalmente una casa, ma…

Finalmente, a Modena trova poi una famiglia pronta ad accudirla e la sua vita cambia, come si legge su Facebook:
“Gipsy Martedì 21/07/2015 è entrata nella sua nuova famiglia, a soli 10 giorni dal suo arrivo una famiglia unica nel suo genere le ha fatto visita e non ci ha pensato 2 volte ad accoglierla nella loro casa, il percorso sarà lungo, ma a distanza di pochi giorni sta già trovando un equilibrio, due sorelle maremmane anziane e un fratello San Bernardo ancora cucciolone sono oggi il suo branco capitanato da mamma Silvia e papà Sandro che la viziano.. (anche troppo)”.

All’inizio, la convivenza sembra andare bene, ma Gipsy è aggressiva: uccide due gatti, litiga con Tash, il cucciolone della casa e ferisce anche Jessica, 14 anni, la ‘veterana’ tra gli animali in casa. Così Silvia e Sandro devono rinunciare alla cagna. Torna così in canile, accompagnata da altri due volontari di Passione San Bernardo, Elisa e Luigi. Sono loro che capiscono che Gipsy ha bisogno di un percorso riabilitativo serio, con tanto di istruttore. Alla fine, è proprio Alessandra, mamma di famiglia, a prendere in casa il San Bernardo. Per lei ora inizia una nuova vita.

GM

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