Uno scenario suggestivo quello del golfo di Napoli, una perla e vanto del nostro territorio riconosciuta in tutto il mondo ma che negli ultimi giorni è stato teatro di uno scenario del quale vantarsi è del tutto impossibile.
Un atto barbaro è stato infatti ripreso e pubblicato sul web, i protagonisti sono ancora dei giovani ragazzi che a bordo di una imbarcazione hanno attirato e poi ferito dei gabbiani, tuffandosi su di essi. Non è purtroppo il primo video che testimonia maltrattamenti sugli animali da parte di giovanissimi, poco fa quello del gattino lanciato dal cavalcavia ed ora questo a testimoniare come il problema sia più serio di quel che si poteva forse immaginare.
Anche un uccelli protetto vittima dei giovani aguzzini: Ferito un raro Gabbiano Corso
Per alcuni il gesto dei giovani ragazzi potrebbe sembrare una semplice “bravata”, quando si decide di mettere a rischio la vita di un altro essere vivente, tuttavia, banalizzare tali atti è davvero impossibile. Nel video si può chiaramente vedere come i giovani attirino i volatili con del cibo per poi saltare su di essi ferendone diversi, l’impatto brutale ha infatti probabilmente creato traumi mortali ai delicati uccelli e tra questi anche ad una specie sempre più a rischio.
Anche se il video non è di altissima qualità, infatti, si può facilmente distinguere anche un gabbiano corso, più piccolo dei gabbiani reali, dalle zampe scure, il becco rosso e la punta delle ali nere. Questo uccelli a differenza del suo cugino più grande è a forte rischio in quanto molto più esigente del gabbiano reale, per questo animale trovare luoghi remoti dove nidificare e le giuste risorse ittiche non è facile e vedere con quanta superficialità l’esemplare è stato ferito lascia senza dubbio ancor più scossi.
Oltre questo gesto è stato pero incriminato da diversi ornitologi anche l’atto stesso di fornire cibo ai gabbiani, un’azione che avvicina questi uccelli all’uomo e ne aumenta la competizione. Vedere gabbiani che razzolano in città, o che addirittura rubano cibo dalle mani delle persone è sempre più frequente e questo atteggiamento è proprio figlio dei nostri errati comportamenti.
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Quello che resta maggiormente condannato è comunque l’episodio di estrema violenza messo in atto, ancora una testimonianza della poca empatia delle nuove generazioni verso altre forme di vita, una mancanza di rispetto pericolosissima che porta a normalizzare la crudeltà, fattore che potrebbe facilmente essere una spinta nel promuovere tali comportamenti anche nel quotidiano e verso altri esseri umani. Intanto sono molte le associazioni che si stanno muovendo per far si che si possa risalire ai colpevoli, ciò che serve però è che l’episodio non passi in sordina e sia una spinta ad intensificare gli sforzi educativi e di sensibilizzazione verso le nuove generazioni.