Un adolescente è stato colpito a morte dopo che due poliziotti avevano sparato ad un cane da guardia: un proiettile di rimbalzo ha colpito il giovane uccidendolo, nel tentativo presumibilmente di proteggere il quattrozampe da parte della sfortunata vittima. Il fatto è avvenuto giovedì mattina ed a parlare della tragedia è stato il ‘Los Angeles Times’. Lo scriffo della contea della megalapoli californiana, assieme ai suoi collaboratori, aveva risposto ad una chiamata nella quale un anonimo segnalava musica molesta ad altissimo volume verso le 4 del battino. Gli agenti accorsi sul posto si sono poi imbattuti in un Pit Bull di enormi dimensioni.
La vittima avrebbe cercato di trattenere il feroce cane portandolo sul retro dell’abitazione dove si stava svolgendo il festino, ma l’animale è riuscito a liberarsi scagliandosi contro gli ufficiali. E questi per tutta risposta hanno aperto il fuoco contro di lui. Il capitano Christopher Bergner ha definito l’episodio ‘certamente spiacevole’, confermando la tesi secondo la quale il ragazzo sarebbe morto dopo essere rimasto ferito in maniera fatale da un colpo di rimbalzo. Sul posto erano giunti cinque poliziotti e due di loro avrebbero esploso dalle sei alle otto pallottole contro il cane. Il Pit Bull aveva 3 anni ed è stato colpito da un proiettile, riuscendo a sopravvivere.
Tuttavia si è saputo che verrà sottoposto ad eutanasia perché ritenuto altamente pericoloso per le persone. Per quanto riguarda il ragazzo morto, è risultata letale una lesione ricevuta in pieno petto dal proiettile. Il giovane si chiamava Armando Garcia Muro ed è stato identificato dai suoi stessi parenti all’Antelope Valley Hospital, dove è morto nel tentativo di essere soccorso d’urgenza. Armando era il maggiore di quattro fratelli ed avrebbe dovuto frequentare il suo ultimo anno di liceo. La madre lo ricorda come ‘estremamente amorevole’, come conferma il fatto che il ragazzo avrebbe provato a far desistere gli agenti dall’aprire il fuoco, facendo scudo sul cane con il proprio corpo. Il medico legale del Dipartimento della Contea di Los Angeles sta conducendo una indagine su quanto avvenuto, unitamente all”Ufficio Omocidi dello Sceriffo ed all’Ufficio degli Affari Interni. E gli episodi di violenza contro gli animali non finiscono certo qui, purtroppo.