Gettato come spazzatura legato con del filo spinato, incredibile storia di un cucciolo salvato dopo giorni di agonia
La vicenda in questione ha avuto luogo in Argentina e ci racconta ancora una volta di un indicibile atto di crudeltà verso un cucciolo indifeso, l’animale di taglia grande ma ancora sotto l’anno di età è stato prima imbrigliato con una museruola di filo spinato e poi gettato in un recinto in attesa dell’inevitabile dipartita.
Non si hanno notizie dei proprietari del Dogo Argentino che potrebbero non essere i fautori del macabro gesto, il cane infatti non è sicuramente un randagio visto che le sue orecchie sono state tagliate in giovane età, qualcuno in passato si era già malamente preso cura di lui ma al momento nonostante gli appelli la sua famiglia non è ancora venuta fuori, un’aggravante non da poco se a fargli questo fossero stati proprio coloro di cui il cucciolo si fidava di più.
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Dogo Argentino legato con filo spinato e gettato, ancora profondi i segni degli abusi
A ritrovare il cane sono stati i volontari de Centenario’s Canine Control in Argentina, la scoperta è stata fatta proprio in uno dei terreni del centro dove il cane vagava ormai da giorni, il veterinario che lo ha preso in cura ha infatti stabilito che l’animale fosse legato da circa 10 giorni senza possibilità di mangiare ne di bere.
Oltre i segni del filo spinato intorno al muso ovviamente il cucciolo porta ancora i strascichi dovuti alla disidratazione nonché quelli di un evento traumatico passato che lo ha reso zoppo, un avvio di vita non di certo dei migliori che tuttavia adesso speriamo possa volgere al meglio.
Dopo le prime assistenze sanitarie il cane si è presentato talmente scosso da non riuscire ancora a mangiare, il dolore inflitto è stato troppo da sopportare e per un momento tutti hanno pensato che la bestiola stesse per lasciarsi andare.
Sono bastate le cure e tanto amore regalato dai volontari a far tornare presto al cane la voglia di vivere, in questi giorni il cucciolo ha ripreso piano piano a mangiare e adesso i volontari stanno cercando di capire se sia stato rubato dall’affetto dei suoi cari oppure se siano stati proprio quest’ultimi a seviziarlo.