Da giorni chiuso in un garage: cane finalmente viene salvato (FOTO)

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By Redazione

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I guaiti del cane hanno attirato l’attenzione delle Guardie Eco-Zoofile che hanno provveduto a salvare l’animale

Salvataggio cane rinchiuso garage (Screen Facebook)
Salvataggio cane rinchiuso garage (Screen Facebook)

E’ terrificante sentire tutti i giorni orribili notizie sul maltrattamento degli animali. Guardare gli occhi colmi di amore dei nostri cuccioli domestici e chiedersi come si può anche solo pensare di fargli del male.

Purtroppo però, di persone prive di cuore, a quanto pare ne è pieno il mondo, e dobbiamo confidare nel lavoro svolto dalle autorità per sperare che tutti i nostri amici a quattro zampe vengano salvati.

Sembra che alla cattiveria umana non ci sia un limite, e l’ultimo cane salvato dalle Guardie Eco-Zoofile ne è la prova.

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Il cane salvato dalla sua prigione: un garage

Cane in gabbia (Pixabay)
Cane in gabbia (Pixabay)

Durante un normale controllo a Villa Verucchio, Emilia-Romagna, le Guardie Eco-Zoofile, sono state attirate da un incessante guaito che sembrava fosse una vera e propria richiesta di aiuto. Il rumore fuoriusciva da una grata che corrispondeva ad un piano seminterrato, più precisamente ad un parcheggio, di un complesso di abitazioni, con circa quaranta box.

Il cane era rinchiuso in uno di questi, e la preoccupazione delle autorità era quella di capire se fosse un caso l’accaduto o era la routine che il povero animale viveva tutti i giorni per tutto il giorno.

L’indagine, comprensiva di appostamenti in borghese, svolta dagli agenti della Polizia Giudiziaria dell’Enpa, è durata quasi un mese, e ciò che ne è emerso è davvero agghiacciante. Il cane, di grande taglia era davvero in una prigione, costretto alla luce artificiale ininterrottamente, cono solo sporadiche e rare passeggiate ma soprattutto privo di ricambio d’aria dato che il garage è sprovvisto di finestre.

L’Autorità Giudiziaria della Procura di Rimini ha subito rilasciato l’ordinanza di sequestro, facendo rispondere il proprietario di vari reati, come quello di “detenzione di animali in condizioni incompatibili” rinchiudendo il cane e avendolo tenuto in pessime condizioni, e soprattutto dovrà rispondere del reato di maltrattamento.

Il cane è stato affidato, con custodia giudiziaria, ad un canile per accertarsi delle sue condizioni di salute. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dichiarato che sarà parte civile durante il processo.

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Le dichiarazioni del responsabile Guardie Zoofile Enpa

Cane in gabbia (Pixabay)
Cane in gabbia (Pixabay)

E’ impensabile per gli animali in genere ma come troppo
spesso appurato durante le nostre attività” dichiara il responsabile delle Guardie Zoofile Enpa, M.C., riguardo all’accaduto “tenere un cane definito per eccellenza “da compagnia” o ”d’affezione” in uno stato di solitudine senza possibilità di esprimere in modo naturale la socialità verso l’uomo ed i suoi simili“.

Indignato non si spiega come sia possibile che, per animali che la maggior parte delle persone reputano parte integrante della famiglia, debbano subire simili barbarie.

I controlli di questo tipo, a contrasto delle condotte criminose per
reprime questi ed altri reati a danno degli animali” conclude spiegando quanto sia importante il lavoro svoltosono indispensabili nell’intera provincia riminese, in piena sinergia con le istituzioni locali e nazionali“.

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F.D.M

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