Quali sono gli animali con un’ottima vista? E quali quelli con una pessima capacità di vedere? In occasione della Giornata mondiale della vista ecco un curioso e dettagliato elenco.
Ogni anno, il secondo giovedì del mese di ottobre, si celebra la Giornata mondiale della vista promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB. L‘obiettivo di questa giornata è la prevenzione di malattie oculari che, se non curate, possono pregiudicare la qualità visiva.
In occasione di questa giornata particolare, noi di amoreaquattrozampe abbiamo vi presentiamo un particolare e curioso elenco: gli animali dotati di una super vista e quelli che invece ci vedono poco o nulla. Scopriamoli insieme.
Dai rapaci alla formosa talpa: la “classifica” nella giornata mondiale della vista
Il nostro elenco inizia con gli animali che hanno una vista davvero eccellente. Cominciamo col gatto e con i felini in generale.
Micio ha una vista molto buona che migliora di notte. Il motivo sta nel tapetum lucidum, una particolare struttura posta dietro la retina di alcuni vertebrati abituati a vivere in ambienti molto bui. Il tapetum lucidum riflettere la luce aumentandone la quantità totale che attraversa la retina.
I tarsi sono piccoli primati diffusi nell’Asia sud orientale. Questi animali sono notturni, ma non possiedono il tapetum lucidum; hanno invece occhi giganti rispetto alle dimensioni del corpo. Questi occhi sono fissi e non possono girare, ma i tarsi sono capaci di ruotare il capo di 180° alla ricerca degli insetti da mangiare.
I rapaci sono predatori che hanno sviluppato una vista super per poter cacciare le prede anche da centinaia di metri di altezza. Sono capaci di vedere colori non percepibili dall’occhio umano e di avere una risoluzione delle immagini otto volte superiore all’uomo.
Gli occhi del camaleonte gli permettono una visione a 360° e si muovono indipendentemente l’uno dall’altro.
I molluschi cefalopodi e molti insetti (come mosche e libellule) hanno occhi formati da ommatidi; unità elementari formati da una retinula, un cristallino e una cornea. Queste strutture percepiscono un’immagine di poco diversa dagli altri per formarne un’altra completa. Una mosca, ad esempio, riesce a vedere circa 200 immagini fisse al secondo contro le 18-15 di quelle dell’uomo.
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Passiamo ora agli animali che non vedono ma che, per sopravvivere, hanno sviluppato altri sensi. La più famosa è la talpa che vive sottoterra, esce raramente in superficie e si orienta tramite l’olfatto molto sviluppato.
Il lombrico, come la talpa, è uno degli animali ciechi. Vive nella terra, respira tramite la cute, non ha denti e sopperisce alla mancanza di occhi col tatto.
La salamandra cieca del Texas è un anfibio endemico di alcune grotte del Texas. Non ha occhi, ma ha la pelle molto sensibile.
Tra i pesci ciechi c’è il tetra messicano o Astyanax mexicanus: si tratta di un piccolo pesce che vive vicino alle grotte della costa nord-orientale del Messico che trascorre tutta la vita al buio e per questo la sua pigmentazione è quasi trasparente.
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S.C.