Giornata mondiale contro la crudeltà nei confronti degli animali, ecco cosa stabilisce la legge 189 di luglio 2004.
Ogni anno il 12 agosto viene celebrata la giornata contro la crudeltà nei confronti degli animali.
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Queste creature, che ogni giorno regalano gioia ed emozioni oltre che l’amore incondizionato, troppo spesso vengono maltrattati da persone insensibili che non si rendono conto di quanto siano fortunati ad avere qualcuno che li ami incondizionatamente.
Soprattutto nel periodo estivo sono troppi gli abbandoni di animali per le strade per andare in vacanza e i maltrattamenti. Animali lasciati sui balconi al sole per tutto il giorno senza acqua, animali lasciati in macchina sotto il sole cocente per delle ore, o chi per qualche marachella li picchia e moltissimi altri casi di maltrattamento che per la brutalità e la nefandezza del genere umano non sono degni neanche di essere menzionati.
In questa giornata contro la crudeltà è giusto ricordare le norme di comportamento che andrebbero eseguite da tutte le persone che hanno scelto di avere un’animale domestico ed è giusto anche menzionare le norme sugli abusi che grazie alla LAV(Lega Anti Vivisezione) sono contenute nella legge 189 di luglio 2004.
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Grazie all’introduzione delle norme del 2004 infatti se prima per il maltrattamento di animali era prevista una semplice sanzione pecuniaria ora il maltrattamento è considerato un vero e proprio delitto con sanzioni detentive :
Secondo le nuove disposizioni che concernono il maltrattamento degli animali infatti è stato introdotto anche nel codice penale “il TITOLO IX BIS (artt. 544 bis e ss.), intitolato “Delitti contro il sentimento degli animali”. Che condanna chi maltratta gli animali ad avere un aggravamento della pena, oltre che l’impossibilità di estinguere il reato mediante oblazione (pagando una contravvenzione ), l’aumento del periodo di prescrizione del reato.
L’art. 544 bis Codice penale recita infatti: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.
La legge che sulla questione dei maltrattamenti è chiarissima e stabilisce anche che verrà punito dal codice penale non solo chi uccide un’animale, ma anche chi gli procura dolore, chi li obbliga a svolgere azioni contro natura chi li abbandona , chi li fa combattere chi detiene gli animali in luoghi non consoni e inadatti alla loro sopravvivenza e anche a chi sarà sorpreso a somministrare sostanze stupefacenti ai poveri malcapitati.
Nel caso in cui siate testimoni di maltrattamenti o abbandoni o di qualsiasi altra situazione che danneggi un’animale c’è solo una cosa da fare : chiamare le forze dell’ordine.
L.L.
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