Oggi è la giornata mondiale degli animali ” da laboratorio ” e per questo LAV ha voluto lanciare un appello per mettere fine alla sperimentazione su queste creature.
Lav nella giornata mondiale dedicata agli animali da laboratorio si è unita all’appello internazionale verso l‘OMS ( organizzazione mondiale della sanità) per chiedere che finalmente venga messa fine alla sperimentazioni sugli animali.
La LAV (lega anti vivisezione) ha lanciato l’appello nel quale si legge :”Secondo una ricerca Contro il Covid human-based in italia sarebbero almeno 600 gli animali uccisi durante la sperimentazione”.
E’ quindi stato richiesto di fermare questa strage “Pretendiamo una ricerca innovativa, la pandemia ci chiama anche a riflettere sul rapporto tra esseri umani e altri viventi”.
Secondo un rapporto infatti solo sul territorio italiano oltre 600.000 animali sono allevati e uccisi per la sperimentazione, mentre in tutta Europa il numero sale a 22milioni e 190 milioni in tutto il mondo . Questi numeri elevatissimi dovrebbero far riflettere.
LAV quindi con il suo appello ha voluto richiedere di mettere fine alla sperimentazione sugli animali e di utilizzare dei modelli human-based ovvero una metodologie di ricerca non animale avanzata, per far si che i vaccini non vengano più testati su poveri animali indifesi.
“Gli animali, sono vittime di una strage silenziosa che continua, anche al tempo del coronavirus, nelle gabbie degli stabulari di tutto il mondo“.
Durante questa pandemia infatti l’essere umano dovrebbe riflettere ampiamente sul rapporto con gli animali e arrivare ala conclusione che questi animali usati per la sperimentazione non debbano più sacrificarsi per la scienza.
Secondo il comunicato è infatti doveroso nei confronti degli animali svolgere “una ricerca innovativa per l’uomo sull’uomo e basata sulle Non-Animal-Technologies, per salvare e tutelare la vita di tutti: animali, esseri umani e l’intero pianeta”
I fondi investiti per lo studio del vaccino per il covid 19 ammonta a miliardi e il numero di animali utilizzati per la sperimentazione ammonterebbe a migliaia tra cani , scimmie, gatti, topi e furetti. Tutte queste creature saranno sottoposte a studi e verranno sperimentati vaccini, che li porteranno alla morte fino allo scoprimento del vaccino idoneo alla malattia e all’essere umano .
“la storia ci insegna come, usando animali per studiare numerose malattie virali come Hiv, Mers o altri virus Sars, non siamo ancora riusciti a sviluppare vaccini efficaci”.
“Il primo vaccino contro l’Ebola è entrato sul mercato a novembre 2019, 5 anni dopo l’epidemia nel 2014 e ancora non sappiamo quanto sia efficace”.
L’utilizzo di animali per sperimentare medicinali e vaccini da destinarsi agli esseri umani oltre che un metodo obsoleto potrebbe non essere idoneo.
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