Giornata Internazionale dei diritti degli animali, un salto nel passato per approdare all’importanza di tale argomento nell’epoca attuale
Oggi 10 dicembre è un giorno speciale per gli animali. Il motivo? Si celebrano i diritti degli animali a livello internazionale e la data scelta non è casuale perché ha radici storiche molto importanti per il suo significato. L’obiettivo è la sensibilizzazione collettiva su temi quali la vivisezione, la speculazione economica sugli allevamenti intensivi e il bracconaggio. Argomenti che non devono essere gettati nell’oblio ma ricordati ogni giorno.
Giornata Internazionale dei diritti degli animali, un accenno storico
Il 10 dicembre 1948 fu sottoscritta all’Assemblea delle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La medesima data vene scelta per quanto concerne anche il riconoscimento della giornata dedicata ai diritti degli animali scelta dalle associazioni animaliste inglesi Uncaged e Peta. Più tardi, nel 2007 è stato aggiunto l’attributo internazionale per unire la crudeltà perpetrata ai danni degli animali a quella effettuata contro l’uomo. Il paragone non è banale in quanto ogni animale deve essere trattato con amore e rispetto, senza nessun tipo di violenza fisica e morale, che corrisponde al medesimo diritto dell’uomo.
Le frasi più note e significative da conoscere e tenere bene a mente
L’importanza di tale aspetto proviene dal passato, precisamente dal 15 ottobre 1978, data in cui fu sottoscritta la Dichiarazione Universale dei diritti degli animali attraverso un manifesto di dieci articoli che sottolinea la l’uguaglianza e il senso di protezione che deve essere affidata a tutte le specie esistenti in natura. Purtroppo, nonostante gli sforzi compiuti, ancora oggi le comunità nazionali non l’hanno riconosciuta, escludendola in tal modo dalle leggi approvate.
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L’evento odierno corre in un periodo complicato e sofferto che non permette lo svolgimento di manifestazioni per ricordare un giorno così importante però questo non deve ostacolarci nella diffusione di un messaggio così importante come questo. Il tema dei diritti degli animali è stato affrontato anche in ambito filosofico e letterario poiché è unito a quello dell’umanità e della civiltà. I due concetti insomma sono estremamente legati l’uno con l’altro e per celebrare tale data sono state estrapolate dal percorso letterario umanistico gli aforismi più significativi del momento. Al riguardo, riproponiamo alcuni dei più significativi che esaltano e danno valore all’argomento trattato. Il primo che vi presentiamo è del celebre filosofo Socrate che mette in mostra quanto l’apprezzamento di un animale possa in qualche modo essere superiore rispetto ad un incontro con un essere umano.
“Più gente conosco e più apprezzo il mio cane“. (Socrate)
Ad esso segue l’aforisma del filosofo tedesco Arthur Shopenauer uno dei più grandi pensatori del XIX secolo. Il filosofo tramite il suo aforisma ha messo in luce il fatto che gli uomini che sono violenti con gli animali non possono essere delle persone dal cuore buono. Il suo pensiero non solo è attuale ma anche molto veritiero.
“Chi è crudele nei confronti degli animali come può essere una buona persona?” (Arthur Schopenhauer)
L’importanza dell’amore verso il più piccolo degli animali viene celebrato dalla frase del biologo, naturalista, antropologo Charles Darwin.
“La compassione e l’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.” (Charles Darwin)
L’ultima che abbiamo scelto di proporvi riguarda ciò che rende l’uomo nobile, un aspetto che lo contraddistingue da tutti gli altri, espresso dal pensiero dello scrittore e critico letterario francese Emile Zolà.
“Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.” (Émile Zola)
La storia è l’unica dalla quale possiamo trarre insegnamenti fondamentali per il nostro vivere, in ogni ambito. Ancora sono molti i progressi da compiere per la salvaguardia e la cura che deve essere riservata alla vita di ogni essere vivente. Nessuno deve essere maltrattato, senza esclusione di razza o di specie, ma al contrario rispettato e amato. E’ un loro diritto e un nostro dovere.
Benedicta Felice