Il giardino degli orrori in provincia di Ancona, a Castelfidardo: un cane morto e un altro incatenato, denunciato uomo della provincia di Napoli.
Choc in provincia di Ancona, a Castelfidardo, per quello che qualche giorno fa hanno scoperto i carabinieri forestali del Conero, insieme alla polizia locale. All’interno del recinto di un’abitazione, adibito a giardino, sono stati trovati tre cani: uno di questi era morto, gli altri due in cattive condizioni. Tra questi, uno aveva un collare a strozzo ed era legato a una catena lunga solo 15 centimetri. Probabilmente, rischiava di seguire la sorte dell’altro cane deceduto.
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La tremenda scoperta all’interno di un giardino
Dopo il blitz, un 59enne residente a Castelfidardo ma originario della provincia di Napoli è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animale. Le forze di polizia giunte sul posto sono rimaste scioccate da quanto hanno potuto vedere. Incredibili le condizioni in cui gli animali erano tenute e purtroppo per uno di loro, un Terranova dell’età di cinque anni non c’era nulla da fare. Sconcertanti le condizioni di un meticcio di appena un anno, mentre l’unico tenuto libero di circolare in giardino era un pastore tedesco di sei anni.
Quando è partita la denuncia alla Procura, questa immediatamente ha autorizzato il sequestro preventivo degli animali poi convalidato dal gip. Si indaga per cercare di capire le ragioni del comportamento dell’uomo, se mai ve ne siano. Intanto i due cani sopravvissuti sono stati affidati al canile Anita di Falconara. Preoccupano le condizioni del cane legato, che ha ferite al collo, ma dovrebbe riuscire a cavarsela. Il povero meticcio, ancora un cucciolo, non era in grado neanche di muovere la testa. I tre cani, da quanto risulta, erano tutti dotati di microchip e iscritti all’anagrafe canina.
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