Un ‘errore’ che gli è stato fatale ma poi è arrivato il lieto fine: la storia del cane punito per una pipì e salvato dall’eutanasia.
Una punizione immotivata, una vita rocambolesca e un lieto fine che nessuno avrebbe mai potuto sperare: protagonista della storia Sadie, che dopo avrebbe cambiato il suo nome in Sydney, ha subito una pena fin troppo dura dalla vita: un cane punito per una pipì e salvato dall’eutanasia che sembrava inevitabile. La sua vicenda non solo ci invita a non mollare mai e non arrendersi alle difficoltà della vota, ma accende un lume di speranza anche per tutti quei cani che sono ancora alla ricerca di persone buone, che si prendano cura di loro: ecco cosa è successo.
Sebbene il suo nome significhi ‘principessa’ in ebraico, la storia di questo cane appare tutt’altro che felice e agiata come quella di una nobile, anzi. Non si hanno molte notizie sulla sua vita passata, ma possiamo immaginare quale fosse il clima all’interno della sua casa e con i suoi ex padroni, che non si sono fatti scrupoli nel punirlo per un gesto che per molti è assolutamente ‘normale’.
Il cane aveva per sbaglio urinato sul divano, un gesto molto comune soprattutto nei cani che non sono stati educati diversamente e per questo motivo è stato punito in modo atroce dai suoi stessi padroni. Pare che inoltre il cane si fosse scagliato contro la sua padrona per difendersi dai maltrattamenti di quest’ultima. Complice il suo ‘errore’, i suoi proprietari hanno colto l’occasione per sbatterlo fuori di casa e addirittura gettarlo in un contenitore della spazzatura, come un rifiuto qualsiasi.
Un gesto cattivo, crudele e anche sprezzante nei confronti di quello che, fino a qualche momento prima, era il cane di casa. Ma la sfortuna verso Sadie sembrava accanirsi anche quando lo hanno trovato in strada e portato al canile. I volontari della Ccas (Cumberland County Animal Services) lo ha letteralmente raccolto in strada, in pessime condizioni, e lo ha condotto al rifugio comunale.
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Se credete che Sadie fosse ormai al sicuro al canile, vi sbagliate! Purtroppo anche in quella circostanza apparentemente più affidabile, il cane Sadie, ribattezzato poi Sydney, ha rischiato la sua stessa vita: a causa del sovraffollamento e dei suoi problemi respiratori, l’esemplare era tra quelli destinati all’eutanasia. Finalmente un barlume di speranza si è iniziato a intravedere nella storia, quando nella sua vita sono entrati gli operatori volontari di un’associazione locale, la Dochas N Gra Animal Rescue, che lo ha preso in custodia.
Con gioia è stato affermato dagli stessi volontari che i problemi di salute di Sydney stanno migliorando, seppur lentamente, e che in via di ripresa; a breve sarà sterilizzata per essere poi messa in una casa di accoglienza per cani in attesa di una famiglia che voglia adottarla. Infatti gli operatori hanno pubblicizzato la storia di Sydney non solo per la speranza di dare una vita migliore all’animale ma anche per sensibilizzare le coscienze dei potenziali futuri padroni.
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