Gettato come fosse spazzatura in una busta in plastica, il piccolo respirava ormai a malapena quando è stato salvato.
Sul ciglio della strada, abbandonato come fosse stato un sacchetto della spazzatura incivilmente gettato a terra, un piccolo cagnolino di poche settimane è stato ritrovato in fin di vita chiuso all’interno di una busta di plastica. Il cucciolo, un esemplare femmina di simil razza Australian Shepard, è stato salvata da un uomo che si è trovato a passare casualmente per quella strada. La piccola, di soli tre mesi di vita, respirava a malapena quando è stata tirata fuori dalla busta in plastica.
La triste storia della cagnolina è raccontata in un video condiviso su YouTube sul canale dedicato ai filmati degli animali in difficoltà, Paws Flare (all’account social @Paws Flare.
La piccola quattro zampe è stata salvata da un uomo che ha notato la sua presenza sul ciglio della strada. Il ragazzo ha subito portato la cucciola presso una clinica veterinaria. Purtroppo, le condizioni di salute della quattro zampe non erano affatto buone.
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Rimasta troppo a lungo all’interno del sacchetto in plastica sigillato, la piccola cagnolina ha sofferto per la mancanza di ossigeno al cervello (nota in medicina come ipossia cerebrale), la quale ha determinato un danno neurologico.
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Gli accertamenti veterinari hanno inoltre evidenziato che la cucciola, oltre ai danni neurologici, aveva contratto il cimurro canino e la parvo virosi. Il cimurro è una malattia infettiva che colpisce principalmente il sistema respiratorio, digestivo e nervoso.
La parvo virosi canina, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, è una malattia infettiva di origine virale che colpisce principalmente i cani. Il virus responsabile della malattia è il Parvovirus Canino Tipo 2 CPV 2), un virus molto resistente nell’ambiente ed difficilmente eliminabile con detergenti e disinfettanti. Il parvovirus provoca una grave enterite emorragica, colpendo e distruggendo l’intestino. I sintomi si manifestano in febbre, anoressia e depressione, vomito, forti dolori addominali e diarrea con sangue nelle feci. A seconda dell’età del cane infettato, la malattia può essere più o meno acuta, con esito mortale se non si interviene subito reintegrando acqua ed elettroliti persi.
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Date le condizioni di salute della cagnolina, i veterinari hanno consigliato all’uomo di sottoporre la cucciola all’eutanasia. Il ragazzo, però, si è rifiutato di lasciare andare la quattro zampe senza aver prima provato ad aiutarla.
Per un paio di settimane, l’uomo, con i consigli della sorella che ha studiato medicina veterinaria, si è occupato della cucciola.
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Quando sembrava che la piccola si stesse per riprendere, purtroppo, le condizioni di salute sono velocemente precipitate.
Nonostante tutte le cure, la cagnolina si è sentita progressivamente male. Attorniata dall’affetto dell’uomo e della veterinaria, la cucciola è deceduta venti giorni dopo il salvataggio. La triste storia della quattro zampe ha commosso migliaia di utenti sul web. (di Elisabetta Guglielmi)
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