Gettato da un’auto in corsa la storia di Apollo ha fatto il giro del mondo

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By Loriana Lionetti

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È arrivata la risposta della comunità dopo l’atto disumano, il criminale messo con le spalle al muro

Un camion fotovoltaico ibrido, è il primo su stradaIl futuro è alle porte, la Svezia apre la strada ad un mondo che avevamo solo immaginato! Come spesso accade la Svezia è in grado di fare da apripista a molte altre nazioni quando si tratta di sviluppo tecnologico e sostenibile. Ancora una volta è andata così e l'ultima idea messa su strada dalla nazione sta facendo il giro del mondo. Quando si parla di trasporti il futuro sembra, infatti, parlare di energia elettrica e rinnovabile ma in pochi avrebbero immaginato che tale energia potrebbe essere addirittura autoprodotta sul posto. Proiettandoci al futuro, immaginare auto che viaggino su strada senza bisogno di rifornimento sembra un traguardo ancora lontano, forse quasi impossibile da raggiungere se addirittura volessimo ottenerlo a impatto zero per l'ambiente, ma è davvero così? L'esperimento svedese suggerirebbe di no, una notizia più che ottima tutto il pianeta. Camion fotovoltaico, il futuro bussa alle porte ed 3 la Svezia a fare il primo passo Quello che ha voluto dimostrare l'esperimento in questione, tuttavia, è che non esistono limiti veri e uno scenario in cui ogni aspetto della vita quotidiana sia volto alla sostenibilità ambientale è già possibile. Analizzando il progetto, infatti, emergono potenzialità interessantissime, visto che sono soprattutto i camion per i trasporti ad aumentare significativamente le emissioni di Co2 e, con la loro ampia superficie, maggiormente in grado di ospitare pannelli per produrre energia dalla luce solare. Sicuramente questo è un primo passo importante, nel prossimo futuro l'intento della casa produttrice del camion sarà testare la durata del sistema e soprattutto la sua stabilità. Osservando lo straordinario mezzo di trasporto, tuttavia, non viene difficile pensare che questa possa essere la strada giusta anche per le automobili comuni, magari sviluppando dei pannelli sottili e super flessibili che possano coprire le superfici non uniformi delle vetture e caricare le batterie senza nemmeno attaccare la spina. Il potenziale del progetto svedese resta ampio, il camion fotovoltaico ibrido può aprire la strada, letteralmente, all'utilizzo del fotovoltaico anche in altri ambiti. Non ci resta che attendere che l'evoluzione tecnologica compia i suoi passi nella speranza che questi possano arrivare prima che i danni per il nostro pianeta diventino irreparabili.
Cane gettato da un’auto in corsa (Foto facebook-PAWS Bryson City-Amoreaquattrozampe.it)

Non una delle solite storie di crudeltà sugli animali quella arrivata direttamente dalla North Carolina,ma una storia talmente potente da aver acceso la comunità che si è mossa incredibilmente per rispondere all’indicibile atto e trovarne l’artefice. L’episodio che ha recentemente turbato la cittadina di Bryson è partito da un video proveniente da alcune telecamere di sorveglianza che hanno immortalato la pura essenza della crudeltà umana.

Nel video in questione si può vedere un uomo che, con estrema cattiveria, mette a rischio la vita di un cucciolo già magrissimo e sensibilmente provato gettandolo fuori da un’auto in corsa per poi essere ovviamente lasciato a se stesso, sul ciglio della strada in balia dei pericoli.

 

Un camion fotovoltaico ibrido, è il primo su stradaIl futuro è alle porte, la Svezia apre la strada ad un mondo che avevamo solo immaginato! Come spesso accade la Svezia è in grado di fare da apripista a molte altre nazioni quando si tratta di sviluppo tecnologico e sostenibile. Ancora una volta è andata così e l'ultima idea messa su strada dalla nazione sta facendo il giro del mondo. Quando si parla di trasporti il futuro sembra, infatti, parlare di energia elettrica e rinnovabile ma in pochi avrebbero immaginato che tale energia potrebbe essere addirittura autoprodotta sul posto. Proiettandoci al futuro, immaginare auto che viaggino su strada senza bisogno di rifornimento sembra un traguardo ancora lontano, forse quasi impossibile da raggiungere se addirittura volessimo ottenerlo a impatto zero per l'ambiente, ma è davvero così? L'esperimento svedese suggerirebbe di no, una notizia più che ottima tutto il pianeta. Camion fotovoltaico, il futuro bussa alle porte ed 3 la Svezia a fare il primo passo Quello che ha voluto dimostrare l'esperimento in questione, tuttavia, è che non esistono limiti veri e uno scenario in cui ogni aspetto della vita quotidiana sia volto alla sostenibilità ambientale è già possibile. Analizzando il progetto, infatti, emergono potenzialità interessantissime, visto che sono soprattutto i camion per i trasporti ad aumentare significativamente le emissioni di Co2 e, con la loro ampia superficie, maggiormente in grado di ospitare pannelli per produrre energia dalla luce solare. Sicuramente questo è un primo passo importante, nel prossimo futuro l'intento della casa produttrice del camion sarà testare la durata del sistema e soprattutto la sua stabilità. Osservando lo straordinario mezzo di trasporto, tuttavia, non viene difficile pensare che questa possa essere la strada giusta anche per le automobili comuni, magari sviluppando dei pannelli sottili e super flessibili che possano coprire le superfici non uniformi delle vetture e caricare le batterie senza nemmeno attaccare la spina. Il potenziale del progetto svedese resta ampio, il camion fotovoltaico ibrido può aprire la strada, letteralmente, all'utilizzo del fotovoltaico anche in altri ambiti. Non ci resta che attendere che l'evoluzione tecnologica compia i suoi passi nella speranza che questi possano arrivare prima che i danni per il nostro pianeta diventino irreparabili.
Apollo (Foto facebook-PAWS Bryson City-Amoreaquattrozampe.it)

Ad accendere i fari sulla questione è stato anche il rifugio PAWS, situato nelle estreme vicinanze e che avrebbe accolto il cagnolino senza il bisogno di esporlo al rischio della vita. Purtroppo però così non è stato per il piccolo Apollo, questo il nome scelto per lui dai volontari del rifugio.

Quando Apollo è arrivato in clinica le sue condizioni erano gravissime, non solo portava con sé i segni di una prolungata denutrizione, ma era anche infestato da pulci e zecche oltre a riportare i segni della rovinosa caduta dall’auto con escoriazioni e micro fratture. Il rifugio PAWS, tuttavia, non si è limitato ad aiutare il cucciolo ma ha deciso di pubblicare coraggiosamente il video dell’abbandono, chiedendo un aiuto alla comunità per identificare il malvivente.

La risposta dei cittadini è stata immediata e grazie ad una serie di segnalazioni il responsabile è stato individuato. Su di lui pesano gravi accuse di crudeltà sugli animali e adesso il responsabile dovrà rispondere davanti al legge. La cosa che più lascia tutti senza parole, tuttavia, non è solo come sia possibile mostrare una tale violenza, ma anche il perché l’uomo non ha varcato le soglie del rifugio, dove avrebbe potuto lasciare il cane senza ricorrere a tale violenza.

Un camion fotovoltaico ibrido, è il primo su stradaIl futuro è alle porte, la Svezia apre la strada ad un mondo che avevamo solo immaginato! Come spesso accade la Svezia è in grado di fare da apripista a molte altre nazioni quando si tratta di sviluppo tecnologico e sostenibile. Ancora una volta è andata così e l'ultima idea messa su strada dalla nazione sta facendo il giro del mondo. Quando si parla di trasporti il futuro sembra, infatti, parlare di energia elettrica e rinnovabile ma in pochi avrebbero immaginato che tale energia potrebbe essere addirittura autoprodotta sul posto. Proiettandoci al futuro, immaginare auto che viaggino su strada senza bisogno di rifornimento sembra un traguardo ancora lontano, forse quasi impossibile da raggiungere se addirittura volessimo ottenerlo a impatto zero per l'ambiente, ma è davvero così? L'esperimento svedese suggerirebbe di no, una notizia più che ottima tutto il pianeta. Camion fotovoltaico, il futuro bussa alle porte ed 3 la Svezia a fare il primo passo Quello che ha voluto dimostrare l'esperimento in questione, tuttavia, è che non esistono limiti veri e uno scenario in cui ogni aspetto della vita quotidiana sia volto alla sostenibilità ambientale è già possibile. Analizzando il progetto, infatti, emergono potenzialità interessantissime, visto che sono soprattutto i camion per i trasporti ad aumentare significativamente le emissioni di Co2 e, con la loro ampia superficie, maggiormente in grado di ospitare pannelli per produrre energia dalla luce solare. Sicuramente questo è un primo passo importante, nel prossimo futuro l'intento della casa produttrice del camion sarà testare la durata del sistema e soprattutto la sua stabilità. Osservando lo straordinario mezzo di trasporto, tuttavia, non viene difficile pensare che questa possa essere la strada giusta anche per le automobili comuni, magari sviluppando dei pannelli sottili e super flessibili che possano coprire le superfici non uniformi delle vetture e caricare le batterie senza nemmeno attaccare la spina. Il potenziale del progetto svedese resta ampio, il camion fotovoltaico ibrido può aprire la strada, letteralmente, all'utilizzo del fotovoltaico anche in altri ambiti. Non ci resta che attendere che l'evoluzione tecnologica compia i suoi passi nella speranza che questi possano arrivare prima che i danni per il nostro pianeta diventino irreparabili.
Cane gettato dall’auto (Foto facebook-PAWS Bryson City-Amoreaquattrozampe.it)

Tutto questo apre ad una visione non troppo incoraggiante, purtroppo, infatti, esistono ancora persone senza scrupoli che evidentemente non pensano ad un animale come ad un essere vivente, ma quasi come ad un giocattolo insensibile e senza valore.

Apollo per fortuna ha trovato dei volontari che lo hanno curato con amore e, nonostante i traumi, adesso sembra stare bene ed aver ripreso a fidarsi delle persone. La sua storia, comunque, non bisogna dimenticarla, soprattutto da coloro che magari hanno assistito prima d’ora ad atti di violenza sugli animali ed anno taciuto. La denuncia di tali barbarie è un obbligo morale, anche perché persone di una cattiveria simile è difficile immaginare fin dove possano spingersi qualora restassero impunite.

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