Il ritrovamento e l’incredibile trasformazione di Comfy, un povero cagnolino gettato tra la spazzatura con le zampe legate e con numerose ferite.
Le storie di animali abbandonati sono purtroppo molto frequenti. Spesso sui social network vengono condivisi foto, video e post che testimoniano l’abbandono da parte dei loro umani di poveri cani e gatti in strada, dove vengono lasciati in condizioni terribili. Ad esempio, in una città indiana nel grande Stato federale dell’Asia meridionale, un cagnolino dal manto bianco e marroncino è stato gettato tra rifiuti e spazzatura con le zampe posteriori legate. Ferito e intimorito dagli esseri umani, il quattro zampe è stato notato da alcuni passanti. Ed è qui che inizia la nuova vita del cagnolino, al quale è stato dato il nome di “Comfy”.
La nuova vita di Comfy, il cagnolino gettato nella spazzatura con le zampe legate
La storia di questo cane è stata raccontata in un video condiviso sui social network dal canale informativo chiamato Positivo (account Facebook @Positivo) che condivide, come si legge sulla pagina social, «cose che sono importanti nel mondo. Cose che ispirano, cose che intrigano».
Nella didascalia posta a corredo del video condiviso su Facebook si legge: «Un terribile caso di abbandono ha subito questo piccoletto quando è stato trovato nella spazzatura con le zampe legate, aveva gravi ferite per essere stato legato per così tanto tempo ma la sua ferita più grande era molto più grave e il suo recupero è stato davvero doloroso».
Come spiegato dal testo che accompagna le immagini, il cucciolo è stato letteralmente “gettato” via con fosse stato spazzatura tra i rifiuti in mezzo alla strada. Le zampe posteriori del cagnolino erano state legate in modo che questi non potesse scappare né cercare nutrimento o riparo. Bloccato dalle catene alle zampe ma soprattutto dal dolore, il piccolo è stato ritrovato da alcune persone che hanno contattato i servizi di emergenza locali.
Impaurito, il cane ha cercato di trascinarsi sulle zampe anteriori e spostarsi dai soccorritori che stavano per prenderlo in braccio. Per farlo calmare, i volontari del rifugio per animali lo hanno avvolto con una coperta. Portato presso la clinica veterinaria, Comfy (così è stato ribattezzato il quattro zampe) è stato subito ricoverato. Non si sa quanto a lungo il cucciolo sia rimasto con le zampe legate: le catene gli avevano comunque causato gravi e dolorosi problemi. Comfy aveva diverse ferite e tagli sulla pelle e la sua colonna vertebrale risultava compromessa.
Dopo le prime cure, il cagnolino è stato trasferito in un centro di riabilitazione. Qui i volontari e i veterinari che si sono occupati di lui si sono resi conto della gravità della situazione. Comfy era talmente spaventato dagli esseri umani che non voleva che nessuno gli si avvicinasse, né per dargli da mangiare né per accarezzarlo. La sua paura rendeva difficile iniziare la fisioterapia. Una donna, commossa dalle sofferenze del cucciolo, ha deciso però di dedicarsi completamente a lui; così si è impegnata ogni giorno a portargli cibo e acqua e a tranquillizzarlo con parole e gesti. Dopo diverse settimane, Comfy ha iniziato a riacquistare fiducia negli umani, mostrandosi affettuoso nei confronti della donna. A quel punto è stato possibile iniziare un trattamento fisioterapeutico. Sono stati necessari ben dodici mesi di intensi esercizi di fisioterapia perché il cagnolino riuscisse a camminare di nuovo. L’amore, le cure e le attenzioni che tutte le persone del rifugio hanno dedicato a Comfy hanno avuto la meglio sulla paura e sul dolore provati dal cagnolino. Adesso il cucciolo si è completamente ripreso: cammina in autonomia, gioca con gli altri cani e adora essere coccolato dalle persone di cui ha imparato a fidarsi. (di Elisabetta Guglielmi)