E’ una scena agghiacciante quella ripresa in video e diffusa in rete che mostra un ragazza apparentemente minorenne che senza alcun riguardo per la vita di un povero cagnolino lo getta dal molo in mare per insegnargli a nuotare .
Un recente caso di maltrattamento ha scosso la comunità di Cartagena e ha attirato l’attenzione e l’indignazione non solo di tutti i cittadini ma anche dell’interno mondo del web che ha visto lo scioccante video.
Due giovani sono registrati mentre commettevano un atto brutale, un video sconvolgente che è diventato rapidamente virale. Due ragazzi hanno infatti gettato nel mare un cane lanciandolo da un molo molto alto molto probabilmente con l’intento di insegnargli a nuotare.
Questo episodio ha avuto luogo nel quartiere esclusivo di Manga, nel settore de La Heroica e mai nessuno poteva aspettarsi che un tale orribile gesto si potesse consumare così ferocemente nei confronti di un cane in quel quartiere.
Nel filmato diffuso successivamente sui social si può vedere uno dei ragazzi che lancia con violenza il cane dal manto scuro da un molo rialzato, il cucciolo è stato gettato con violenza oltre la ringhiera di delimitazione e successivamente al lancio dal video si sente una voce di protesta esclamare “Noo, mi sento male”.
Le forti critiche e la condanna pubblica che ha subito il video date le immagini forti e terrificanti hanno fatto si che venisse rimosso dai social network ma alcuni utenti del web hanno deciso di esporre pubblicamente i responsabili richiedendo che vengano adottate delle sanzioni, attualmente non si conoscono le identità dei giovani e neanche la loro età, si suppone infatti che si tratti di due minorenni, il che renderebbe il fatto ancora più agghiacciante per la poca empatia dei giovani nei confronti del povero cane indifeso.
La direttrice dell’Umata Cartagena Blanca Florián ha espresso la sua condanna nei confronti dell’episodio. “Il Distretto, tramite l’Umata, esprime il suo più profondo rifiuto e lancia un forte appello per porre fine a questi abusi sugli animali“, ha dichiarato durante un’intervista .
La direttrice ha poi aggiunto che “Questi casi non possono ripetersi. Da parte dell’Umata stiamo lavorando ogni giorno per realizzare campagne educative attraverso il nostro programma di cura e protezione degli animali“.
La legge 1774 stabilisce infatti chiaramente che i comportamenti dannosi e crudeli nei confronti degli animali, che non causino la morte o lesioni gravi che compromettano la salute o l’integrità fisica, saranno puniti con multe che vanno da 5 a 50 volte il salario minimo mensile legale vigente.
Il lancio del cane nel mare per “insegnargli a nuotare ” è stato un gesto terrificante che dimostra quanto sia necessaria l’educazione dei più giovani la loro sensibilizzazione nei confronti degli animali.
Attualmente non si conoscono le condizioni del cane ma essendo stato lanciato in mare nel buoi della sera si teme il peggio, le autorità stanno attualmente indagando per assicurare i colpevoli di un gesto così deplorevole alla giustizia. Questo caso dimostra ancora una volta quanto sia importante anche da parte dei cittadini segnalare crudeltà e abusi sugli animali
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