Si torna a parlare di Gessica Notaro, la giovane sfregiata con l’acido dal suo ex fidanzato, Edson Tavares, 29enne di Capo Verde. I fatti risalgono a gennaio di quest’anno: l’aggressore della ragazza è stato rintracciato qualche ora dopo, alle prime luci dell’alba, dalla Polizia di Stato. Gessica Notaro venne ricoverata in gravissime condizioni al Bufalini di Cesena. Lo scorso agosto l’uomo si era reso autore di altri maltrattamenti. A suo carico era stato aperto un fascicolo sfociato in un provvedimento di ammonimento del questore di Rimini Maurizio Improta. Tante le persone rimaste vicine a Gessica Notaro e lei aveva ricambiato quell’affetto.
In un post scriveva: “Teniamo duro, fino a ora ho avuto due interventi alla pelle e la prossima settimana ci sarà quello all’occhio. Cerco di essere positiva e volevo solo dirvi che mi state dando una carica incredibile. Non vi ringrazierò mai abbastanza. Grazie di cuore a tutti”. In precedenza aveva postato uno scatto in cui formava un cuore con le mani per dire grazie “ai medici, alle infermiere e a tutto lo staff del Bufalini di Cesena”. Aveva anche voluto ringraziare “ancora tutti gli amici e le persone” che ogni giorno le mandano saluti e le stanno vicina. Aveva aggiunto la giovane: “È dura ma insieme a voi ce la farò”.
I violenti insulti e la solidarietÃ
Nei giorni scorsi, Gessica Notaro è stata oggetto di violenti insulti del tipo “meriti l’acido” e quant’altro. Con lei si è schierata Centopercentoanimalisti, che si autodefinisce “la formazione Animalista più radicale e coerente in Italia”. Questa la loro nota: “Vogliamo suggerire a Gessica di trasferire il suo impegno nel volontariato per altri animali, per esempio nei rifugi di cani e gatti. Giudizio totalmente negativo esprimiamo invece su chi le ha rivolto insulti volgari e violenti sul web”.
Prosegue l’associazione: “Noi non ci diciamo dispiaciuti quando i cacciatori si ammazzano tra loro ma bisogna saper distinguere con intelligenza. Le offese a Gessica non ci stanno per niente bene e noi le esprimiamo la nostra solidarietà . Abbiamo espresso soddisfazione per la chiusura del Delfinario di Rimini, vorremmo fossero chiusi tutti, e non per motivi burocratici, ma per rispetto verso gli animali”.
Gessica Notaro era tornata ad abbracciare i due leoni marini che seguiva prima dell’aggressione Questo perché trovava “rapporto con loro molto probabilmente un aiuto per uscire dal trauma della tragedia subita”. L’associazione ricorda infine: “L’ex compagno l’ha aggredita e sfregiata con l’acido. La compagnia degli animali è benefica per gli umani, mentre spesso non si può dire il contrario”.
GM