Un cucciolo di cane è stato trovato in fin di vita tra la neve, con una grave ferita: il salvataggio del piccolo è testimoniato da un video condiviso sui social network.
Le storie di animali abbandonati sono purtroppo molto frequenti. Sui social network vengono condivisi foto, video e post che testimoniano l’abbandono da parte dei loro umani di poveri cani e gatti in strada, dove vengono lasciati in condizioni terribili. Spesso a non riuscire a superare le dure condizioni di vita della strada sono soprattutto i cuccioli. A ricordarlo è la storia di un piccolo cagnolino, di circa tre mesi, che è stato attaccato dai lupi ed è rimasto in fin di vita sanguinante nella neve.
A testimoniare il salvataggio è un video condiviso su YouTube sul canale dedicato al mondo degli animali e in particolare dei cani, Lucky Dogs, all’account social @lucky dogs200.
La vita per i cani randagi non è semplice. Per fortuna, però, sono molte le persone che dedicano il loro tempo ad aiutare gli animali in difficoltà, offrendo loro la possibilità di un futuro migliore. Così è accaduto anche al cagnolino protagonista del video condiviso su YouTube. Il piccolo quattro zampe è stato avvistato da alcuni passanti che, dopo aver sentito i suoi latrati, hanno contattato i volontari di un rifugio per animali.
Accorsi sul posto, i soccorritori hanno trovato il cagnolino esanime. Dalla profonda ferita, procurata probabilmente dall’attacco di un lupo, usciva così tanto sangue che la neve intorno al piccolo stava diventando tutta rossa. Il cagnolino è stato subito portato presso la clinica veterinaria dove è stato ricoverato. Le condizioni di salute del piccolo, ferito e malnutrito, erano così gravi che i medici temevano che non avrebbe superato la notte. Il cucciolo ha però dimostrato a tutti la sua voglia di vivere e, con tutte le sue forze, ha combattuto per rimanere in vita.
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Con il passare delle settimane, il cagnolino si è ripreso grazie alle cure dei veterinari. Nel giro di poco tempo si è completamente ristabilito. Adesso il cucciolo aspetta una famiglia pronta a donargli tutto l’affetto che merita e che non ha avuto nei primi mesi della sua giovane vita. (di Elisabetta Guglielmi)
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