Paddy è il nome del gatto che partecipa alle celebrazioni funebri e accompagna i cari del defunto tra coccole e fusa fino alla sepoltura rendendo l’addio meno struggente.
Fin dall’antico Egitto i gatti sono stati sempre raffigurati con un’aura di sacralità e religiosità, basti pensare alle tantissime raffigurazioni che sono arrivate fino ai nostri giorni, dove la maggior parte delle volte il gatto veniva rappresentato mentre sorvegliava l’albero della vita eterna e della conoscenza (persea).
Tra gatti e celebrazioni funebri esiste una correlazione fin dai tempi antichi, venerati come Dei, i gatti venivano mummificati e sepolti insieme ai propri cari.
Con il Cristianesimo le cose cambiarono radicalmente e i gatti furono associati al maligno tanto che, nel medioevo durante il periodo dell’inquisizione, i gatti soprattutto quelli di colore nero, un tempo veneratissimi, venivano bruciati insieme alle presunte streghe.
Ai giorni nostri il gatto continua a mantenere un alone di mistero, il suo portamento regale e alcune caratteristiche nella sua morfologia, fanno credere che il felino sia un animale insensibile menefreghista e per nulla interessato agli esseri umani.
In realtà queste credenze sono diffuse da chi vede un gatto dal di fuori e non ne possiede uno. I gatti vengono descritti sui social come approfittatori insensibili, che sfruttano a proprio vantaggio l’amore dell’uomo. La realtà si distacca radicalmente dalla credenza.
I gatti nonostante il loro aspetto regale, che tal volta, soprattutto in alcuni meme diffusi sui social, fanno sembrare i propri amici umani dei veri e propri schiavi al suo servizio, sono dei veri coccoloni sensibili .
A dimostrarlo c’è Paddy un micione rosso che da 3 anni collabora con il personale di una cooperativa funebre. Sembra che il felino si presenti quando è più necessario, con i partecipanti in lutto stupiti dal “sesto senso” del felino.
Christina Jones, 41 anni, e Stuart Hague, 47 sono i proprietari di Paddy che fino a qualche anno fa erano ignari della seconda vita del gatto. Tutto venne scoperto quando, dopo essere tornati a casa da lavoro non trovarono Paddy e si allarmarono iniziando a cercarlo ovunque e affiggendo volantini per tutta la città.
A contattarli per dirgli che il felino rosso stava bene, furono proprio i collaboratori della cooperativa funebre che raccontarono loro di come Paddy pur non sapendo nulla dei funerali, si presentasse alla finestra della chiesa proprio nel momento in cui il parroco menzionava l’amore per gli animali del defunto.
Molti sono stati i racconti di persone che durante i funerali sono stati consolati dal gatto rosso. Si stima infatti che abbia partecipato a più di 100 funerali accompagnando persino le bare nel corridoio.
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Stuart Hague proprietario di Paddy ha infatti dichiarato : “Abbiamo pensato che fosse scomparso qualche anno fa quando non è tornato a casa per cinque giorni, il che era insolito, ma quando abbiamo messo i volantini in giro abbiamo ricevuto una chiamata dalla casa del funerale e abbiamo scoperto che era un visitatore abituale lì” .
“È così commovente sentire cosa ha fatto per molte persone.”
“Ha un temperamento così adorabile, quindi è bello sapere che le persone che hanno davvero bisogno di un po di affetto e compassione stanno beneficiando della natura gentile di Paddy.”
Ufficialmente soprannominato come Chief Moggy Mourner, Paddy lavora con lo staff della Cooperativa da più di tre anni.
Carol Paton, Funeral Arranger della Cooperativa a Mayfields, ha dichiarato: “Paddy è un gatto davvero speciale”.
“Sembra sinceramente avere un sesto senso per quando si svolge un funerale, e si presenta poco prima per rendere omaggio”.
“Se la famiglia poi gli chiede di restare, gli permettiamo di partecipare”.
“Ogni funerale che facciamo alla Cooperativa è unico, ma Paddy offre davvero quel tocco in più, contribuendo a fornire comfort, affetto e persino divertimento alle famiglie in uno dei momenti più difficili della loro vita”.
“Il suo tempismo è impeccabile. Durante un funerale appare fuori dalla finestra, proprio mentre l’elogio funebre arrivava alla parte sull’amore dell’individuo per i gatti.
“E una volta, quando organizzava un funerale con un cliente per il suo partner, si scoprì che il cliente aveva sempre desiderato un gatto rosso, ma il suo partner non aveva mai accettato”.
L.L.
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