Ennesimo caso di crudeltà sugli animali
Un fatto raccapricciante che lascia sconcerto. Dura la condanna dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) che chiede chiarimenti in merito.
Il caso si è verificato all’interno dell’aula della scuola primaria Montale-Pentimalli a Gioia Tauro, durante una lezione di ginnastica. Un collaboratore scolastico di 63 anni nel tentativo di allontanare un gatto dall’aula, lo ha preso a bastonate, di fronte ai minori.
Il povero animale, tramortito dai colpi, è stato poi preso e gettato nel bidone della spazzatura situato all’interno del cortile della scuola. Il felino non sarebbe deceduto subito ma dopo oltre un’ora di agonia.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi. La Sezione locale di Enpa ha annunciato di aver presentato un esposto, chiedendo chiarimenti.
“Che ruolo hanno avuto nella vicenda il direttore scolastico e gli altri membri del corpo docente”, ha commentato Enpa, interrogandosi sul perché nessuno sia intervenuto per placare tanta violenza?
“Perché, una volta terminate le bastonate, nessuno si è preoccupato di verificare le condizioni del gatto e di chiamare un veterinario? Soprattutto perché, vista la presenza del felino nell’istituto scolastico, non sono state attivate le procedure di legge con l’Azienda sanitaria? Auspichiamo che nell’attività degli investigatori vengano presi in esame anche tali elementi”. Ha concluso la Protezione animali, ricordando che “chi interagisce con i bambini deve essere al di sopra di ogni sospetto”.
Per questo, la Protezione animali ha chiesto che “il sospetto sia sospeso in via cautelativa, qualora vi fossero forti elementi di colpevolezza sul sospettato”.
In un post, la sezione Enpa di Gioia Tauro, ha auspicato di non fare in modo che “i bambini crescano con l’idea che si possa picchiare un gatto e farla franca. C’è chi ha riso e c’è chi ha pianto. Ci rivolgiamo a chi ha riso di tutto ciò. NON È ASSOLUTAMENTE ACCETTABILE E NORMALE. È UN REATO PUNIBILE CON IL CARCERE. BASTA!”
Anche Piera Rosati – Presidente nazionale LNDC Animal Protection ha commentato l’accaduto.
“Se non fosse stata documentata, questa vicenda sembrerebbe inverosimile e invece è la pura e triste realtà“, commenta la Rosati “Oltre al povero gatto ucciso in questo modo barbaro senza alcuna pietà, non posso immaginare lo shock che hanno subito i bambini della scuola, costretti ad assistere a una violenza così brutale e insensata.”
Rosati annuncia che LNDC denuncerà il bidello “ai sensi dell’art. 544-bis per uccisione di animale, ma non basta. È fondamentale che il Dirigente Scolastico prenda degli immediati e seri provvedimenti nei confronti di questa persona che ha chiaramente dimostrato di non poter stare a contatto con dei bambini. Il suo gesto è inqualificabile e fortemente diseducativo per i più piccoli, oltre a essere traumatizzante“-
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