Gatto finisce in una trappola dei bracconieri, l’intervento di Enpa

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By Manuela Lucugnano

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Un gatto è finito nel laccio di un bracconiere. Il micio è stato salvato dal tempestivo intervento dei volontari di Enpa

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Un gatto (Foto Pixabay)

La terribile disavventura di un micio poteva trasformarsi in tragedia se la fortuna non fosse intervenuta in suo favore.

Un gatto randagio è rimasto intrappolato in un laccio. La trappola era disposta in campagna nella zona di Canali, una frazione di Reggio Emilia.

La trappola di filo di ferro, realizzata da qualche bracconiere, ha ferito gravemente il collo del gatto, che ha rischiato la vita.

Gatto nel laccio di un bracconiere incontra una volontaria dell’Enpa

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Un gatto (Foto Pixabay)

Sarebbe finita nel peggiore dei modi se il gatto finito nel laccio di un bracconiere non fosse riuscito, in qualche modo, a divincolarsi dalla trappola che gli stava per costare la vita. Fortunatamente il felino si è imbattuto in una volontaria dell’Enpa che lo ha prontamente recuperato.

Quando è stato trovato, il micio aveva ancora il filo di ferro stretto attorno al collo. Il laccio gli aveva causato una grave ferita ancora sanguinante.
Il gattino ora è in cura nel gattile di via Felesino, a Reggio Emilia, le sue condizioni stanno migliorando e la ferita si sta rimarginando.

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Anche se le condizioni del felino stanno migliorando, la rabbia e l’indignazione per l’orribile gesto non si attenuano. Così l’Enpa ha sporto formale denuncia ai carabinieri forestali.

L’episodio ha destato la preoccupazione che vi siano altre trappole sparse in giro, con il rischio che altri animali possano caderne vittima e non essere altrettanto fortunati come il gatto randagio salvato.

Anche se le esche fossero destinate ad animali selvatici ritenuti infestanti, tale pratica risulta comunque illegale oltre ad essere pericolosa.
Il laccio, infatti, avrebbe potuto costare la vita del gattino. La trappola, di fatto, avrebbe causato la morte per asfissia del quattro zampe.

E anche se il micio è riuscito in qualche modo a liberarsi non se la sarebbe cavata da solo: la ferita gli avrebbe causato un’infezione che non gli avrebbe lasciato scampo.
L’incontro con la volontaria è stato provvidenziale e indispensabile per salvare la vita del piccolo felino.

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I volontari di Enpa hanno ispezionato la zona di via Serra, e nei dintorni del Crostolo, per verificare la presenza di altre trappole. Il controllo non ha portato alla scoperta di altri lacci. L’Enpa però non abbassa la guardia e invita i cittadini a segnare eventuali trappole collocate in zona.

M. L.

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