Il gatto è caduto nella sua trappola e stava per soffocare tra le sue spire fino a che non è arrivato qualcuno a salvarlo.
La natura è tanto ma a volte può essere letale se si fanno certi incontri. Si sa quanto i gatti siano animali curiosi e che, la maggior parte delle volte, si buttano a capofitto nel pericolo non pensando alle conseguenze. Questo, probabilmente, è quello che è successo ad un povero gatto nero quando ha incontrato un serpente.
Un gatto ha rischiato seriamente grosso ed è stato salvato appena in tempo dallo schiacciamento di un pitone dopo che alcuni operai edili hanno scacciato il serpente e gli hanno praticato la rianimazione cardiopolmonare.
Il gatto nero, di nome Porsche, è stato sentito miagolare in cerca di aiuto mentre il pitone di 3 metri si arrotolava intorno a lui. Uno degli operai che si è accorto dei lamenti del gatto, è andato a vedere cosa c’era che non andava e ha poi chiamato i suoi colleghi per chiedere aiuto. Il tutto è avvenuto nella Thailandia centrale. Il gatto, di quattro anni, era sotto un cespuglio con il serpente mortale avvolto intorno a lui in procinto di soffocarlo e mangiarlo. Tuttavia, i coraggiosi operai hanno pungolato il serpente con un grosso pezzo di legno, facendolo schiudere in un impeto di rabbia.
Una volta allontanato il serpente dal gatto, hanno quindi praticato delicatamente delle compressioni toraciche a Porsche, il quale nel frattempo aveva perso i sensi, e ripresosi si è rallegrato immediatamente, riprendendo vitalità e correndo via per raggiungere il suo amico gatto soriano. Khun Srisawat, che ha registrato l’incontro e ha aiutato a rianimare il gatto, ha riferito all’emittente locale che era quasi certo che il gatto sarebbe morto, poiché non si muoveva e perché i serpenti sono difficile da rimuovere.
Al contrario di quanto credeva, per fortuna il pitone si è liberato molto rapidamente. Inoltre gli operatori hanno notato che c’era ancora vita negli occhi di Porsche, così gli hanno praticato un massaggio al petto, come la rianimazione cardiopolmonare, e ha funzionato. Il gatto ha ripreso conoscenza quasi subito, quindi il gruppo di lavoratori ha raggiunto il micio nero giusto in tempo. Erano tutti sollevati e felici una volta che si è ripreso, poiché è come se fosse la mascotte del gruppo. Sono stati proprio loro a dargli il nome Porsche e da tempo ormai si trovava presso il campo, dove si prendevano cura di lui. Alla fine del salvataggio, Porsche è stato riportato al cantiere e gli è stata data una ciotola d’acqua e del pesce fresco.
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