Una gatto viene sfigurato sul volto: la sua unica salvezza sono dei bottoni messi appositamente dopo un’operazione creativa.
Alcune volte è cosa buona e giusta tenere sotto controllo alcune situazioni che potrebbero sfociare in degli attacchi davvero catastrofici. Anche quando siamo sicuri che tutto potrebbe andare per il verso giusto, non dobbiamo sottovalutare una piccola particolarità: l’istinto. Che se scatta sono guai seri.
Ovviamente parliamo del mondo animale. Perché di quello umano non è sede questa e comunque dovrebbe essere sempre tenuto col freno tirato. Quello animale, invece, è intrinseco nella natura stessa. Possiamo educare quanto vogliano un nostro amico a quattro zampe, ma non possiamo toglierli la sua peculiarità: l’istinto.
E quando quest’ultimo parte, fermarlo diventa impossibile. Alle prime avvisaglie dobbiamo essere pronti ad agire. Altrimenti si finisce per assistere a un attacco improvviso, lo stesso che ha sferrato un cane al volto di un gatto. I due vivono entrambi nella stessa casa, ma evidentemente non andavano d’amore e d’accordo. Il gatto ha subito diversi traumi, ma un’operazione creativa gli ha ridato speranza di una vita normale.
A volte, per intervenire dove non c’è più speranza d’intervento stesso, dobbiamo mettere in atto tutta la creatività del mondo. Dobbiamo, in qualche modo, inventare qualcosa di nuovo, anche se in ballo c’è la vita di qualcun altro. Anche in questo caso, che apparentemente può sembrare drammatico, c’è bisogno di creatività.
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La stessa messa a punto sul volto di un gatto sfigurato dall’attacco di un cane. I due vivevano entrambi nella stessa casa. Per questo motivo non si sa ancora bene se è stato un vero e proprio attacco o magari un gioco troppo irruento da parte del cane. Sta di fatto che a Juicebox, il nome del gatto in questione, sono stati applicati dei bottini sul volto.
Cuciti per mantenere stabile la mascella. Una tecnica innovativa, e anche carina da vedere. Ma, ricordiamoci, per tenere fermi i due punti delle rispettive estremità. Il gatto aveva riportato gravissimi ferite e dei traumi importanti, così, i veterinari di una clinica americana, hanno pensato di applicare questa tecnica.
La cura dovrà andare avanti per 4 o 6 settimane. Poi, il tutto, potrà essere tolto e la mascella del gatto dovrà tornare come prima. Juicebox, a detta dei veterinari, continua a essere giocoso, gioiale e amichevole con tutti. Ha solo 7 mesi ma, con questo tipo di intervento, ha già un importante passato alle spalle.
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Il padrone degli animali, per non creare ulteriori danni al gatto, una volta finire le cure deciderà di darlo alla migliore famiglia che si presenterà in procinti di un’adozione. Nessun animale è violento in quella famiglia, ma nella vita, molto spesso, prevenire è meglio che curare… ancora una volta!
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