In quel di Livorno un gatto appartenente a una colina felina della città viene salvato da una brutale impiccagione: scatta l’allarme in città.
Dove può arrivare la bruttezza, la brutalità, la cattiveria e la vergogna dell’essere umano ancora non lo abbiamo scoperto. E speriamo di non scoprilo mai. Nel senso che una risalita è sempre possibile. Come si scende e si perdono i valori, si può sempre risalire. Molte volte lo abbiamo sentito dire anche quando eravamo piccini: per ogni discesa c’è sempre una salita e viceversa.
Questo perché è tutta una questione di prospettiva. Chi è in cima alla strada vedrà una discesa da compiere, e chi è alla base vedrà una vetta da scalare. Ma una volta compiuti entrambi i gesti, le prospettive si ribaltano. Per ribaltarle, però, ci vuole un’educazione ferrea, quella che oggi manca in gran parte della società.
E quando una società è alla deriva, a soffrirne sono i più deboli, i più sensibili, gli emarginati, coloro che spesso pensano 100 volte prima di parlare. Ma dentro queste categoria ci sono anche i nostri amici a quattro zampe, che spesso vorrebbero vivere solamente una vita in pace, con i loro simili e non. E invece no: a volte, fortunatamente non sempre, arriva il brutale gesto dell’essere umano a rovinare tutto. Com’è accaduto a Livorno nelle ultime ore, ove un gatto di una delle tante colonie feline della città è stato vittima di una quasi brutale impiccagione.
Perché accadono certi fatti, possiamo dirlo, non è più un mistero. È la follia dell’essere umano. Ma non quella artistica, che fa uscire il meglio di noi. Quella brutale, che ci spinge a commettere delle gesta abominevoli, raccapriccianti e che lasciano un segno indelebile, anche nella vita dei nostri amici a quattro zampe.
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Come stava succedendo in quel di Livorno. Un gatto è stato salvato da una morte certa. È stato trovato quasi impiccato, con il filo spinato intorno al collo. Lo hanno tolto con cura, ma qualche pezzo di piccola pelle è saltata via. Per fortuna il felino ora sta bene anche se ha riportato delle ferite profonde e dovrà essere tenuto in cura presso l’ufficio Tutela animali del Comune di Livorno.
Subito sono scattate le indagini per capire chi è l’autore o l’autrice di un gesto così atroce. In ballo c’è sicuramente un tentativo di colpire, direttamente e indirettamente, tutta la colonia felina in zona Collinaia. A Livorno ci sono più di cento colonie di gatti, dove quest’ultimi possono vivere in tranquillità e serenità.
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Ricordiamo che reati quali maltrattamento sugli animali, violenza e uccisione sono puniti dal codice penale. In più, però, ci sono norme specifiche che puniscono chi cerca di eliminare, in un modo o nell’altro, le colonie feline riconosciute in città. Dichiarando che quest’ultime rappresentano degli habitat naturali per gli animali in questione.
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