Un gatto, scomparso ormai da 20 anni, si è riunito ai suoi padroni ed è rimasto con loro per i suoi ultimi due giorni di vita
Una storia incredibile e commovente. Un gatto di nome Phoebe era scomparso circa 20 anni fa. Allora il micetto aveva appena due anni. Angosciati per la sua sparizione, i padroni hanno fatto tutto ciò che potevano per riportarlo a casa.
Hanno diffuso volantini e chiesto a tutti i vicini della zona informazioni e aiuto per ritrovarlo, ma del felino nessuna traccia. Dopo venti anni dalla sua scomparsa, i proprietari di Phoebe si erano rassegnati all’idea di non vederlo mai più.
Ma proprio nel momento più inatteso, è arrivata una telefonata: la RSPCA aveva trovato il micino e rintracciato la famiglia mediante il microchip del gatto.
Tutto è iniziato nel 2001. Quel giorno il gatto è scomparso dalla sua casa nel Cheshire e non vi aveva fatto ritorno. I proprietari suppongono che il micio si sia perso o sia stato preso da qualcuno: “E’ sempre rimasto vicino casa e non si è mai avventurato lontano”.
Dopo le estenuanti e, purtroppo, infruttuose ricerche, i padroni del felino si erano arresi alla dura realtà. Quando ormai aveva perso le speranze, Christine, che ad oggi ha 59 anni, ha ricevuto la insperata notizia: Phoebe era stato ritrovato.
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Il gatto, che ormai aveva 22 anni, è stato trovato la settimana scorsa, a sette miglia di distanza dall’abitazione dei padroni.
Una passante aveva notato il micino da solo, in un campo di Bridgemere. Vedendo che il felino era in cattive condizioni di salute, lo ha recuperato e portato allo Stapeley Grange Animal Centre della RSPCA.
Da una visita di controllo, la RSPCA ha scoperto che il gatto aveva il microchip ed è riuscita a rintracciare i proprietari che non lo vedevano ormai da 20 anni.
Ma la gioia di aver ritrovato il loro animale domestico dopo tutti questi anni si è scontrata con un’amara verità. Il gatto aveva un tumore al cervello e gli restava poco da vivere.
Il veterinario ha così optato per l’eutanasia, onde evitargli ulteriori sofferenze.
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Restavano solo due giorni prima che Phoebe attraversasse il Ponte dell’arcobaleno. E in questi giorni così delicati è stata affidata ai suoi proprietari che l’avevano disperatamente cercata.
In quei due giorni Phoebe è tornata a casa, ha ricevuto tutto l’amore e le attenzione dei suoi umani. I proprietari della gattina hanno fatto tesoro degli ultimi momenti che potevano trascorrere insieme e l’hanno confortata e sostenuta in questa difficile fase.
Anche se con il cuore spezzato, Christine ha ringraziato la RSPCA per averle permesso di restare accanto al suo micio nel momento del bisogno e di avergli potuto dirle addio.
Buon ponte, Phoebe.
M. L.
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