Gatto rinchiuso in una cantina vinicola: ritrovato barcollante, con tasso alcolico elevato

Gatto rinchiuso in una cantina vinicola: ritrovato barcollante, con tasso alcolico elevato

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Una vicenda emblematica accaduta nella Renania Settentrionale-Vestfalia, dove un gatto, un Angora Turco di sei anni, di nome Aljosha era scomparso lo scorso luglio dalla casa dei suoi proprietari.

A distanza di due mesi, il gatto era rimasto chiuso, per sbaglio, nella cantina vinicola dei vicini. Secondo quanto riporta Greenme, citando i quotidiani locali, la piccola creatura è sopravvissuta grazie al vino. Ovvero, il gatto ha rotto tre diverse bottiglie di vino bianco, che spaziavano dai 5 ai 20 euro di valore, bevendone parte del contenuto.Un modo grazie al quale il micio visibilmente dimagrito, è riuscito a vivere, anche se il piccolo felino domestico è arrivato per miracolo a casa, affamato e barcollante, perché ubriaco.

I padroni lo avevano cercato per mesi, attraverso delle vere e proprie campagne di ricerca, distribuendo oltre 150 cartelli per la città.

I veterinari hanno constato che il gatto fortunatamente non era disidratato ma aveva un preoccupante livello di alcol nel circolo sanguigno. L’animale è stato sottoposto a tre giorni di cure con flebo, per eleminare l’avvelenamento da alcol.

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