È rimasto l’ultimo componente della sua ex famiglia a cercare una nuova casa: il gatto di nome Falco, a soli 7 mesi cerca il riscatto.
Non tutti siamo destinati a crescere in un ambiente sano fin da subito. C’è chi ha questa fortuna e, con un buon insegnamento, se la tiene ben stretta, ci cresce e si costruisce una vita intorno a essa. Fortuna e audacia nello stesso percorso.
Altri ancora, però, si trovano a combattere le intemperie fin da subito. Molti dicono che sia il bello o il brutto della vita. Questo è un aspetto che può essere considerato anche vero. Non è detto, però, che coloro che nascono in un ambiente sfavorevole siano però destinati a rimanerci.
Questo, forse, è il più grande insegnamento che ci viene donato dalla vita stessa. Partire da una situazione sfavorevole ma avere a disposizione un riscatto che vale il prezzo del biglietto. Capita anche nel mondo animale, molto di più di quanto pensiamo. Alcuni cuccioli, fin da piccoli, pronti a giocarsi sempre “l’ultima carta”. Come sta capitando al gatto chiamato Falco: 7 mesi di vita e già senza affetto. Lo cerca all’interno di una nuova famiglia.
Il gatto Falco è l’ultimo rimasto: fratelli e sorelle sono già stati adottati, ora tocca a lui
Come detto poc’anzi, nella vita si può, purtroppo, partire da un gradino indietro, o addirittura di svantaggio, ma ci si può riscattare nella dovuta maniera. Certo, è pur vero che il riscatto, a volte, deve essere sollecitato e messo in atto da chi è più fortunato e riesce a empatizzare con chi lo è meno.
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Tutto ciò, sempre più spesso, avviene a contatto con i nostri amici a quattro zampe. Oggigiorno non si prova a togliere dalla strada e dai canili, o gattili, sempre più animali desiderosi di vivere una vita felice all’interno di una casa calda.
Una casa che vorrebbe anche il gatto Falco, salvato da una volontaria Enpa a Gaeta, in provincia di Latina. Siamo quindi nella regione Lazio. Falco è l’ultimo gatto, di appena 7 mesi, che è in cerca di una famiglia pronto ad adottarlo e dargli molto amore.
È l’ultimo rimasto. Quando è stato trovato era insieme ad altri fratelli e sorelle. Tutti quanti sono riusciti a trovare delle persone che li hanno accolti. All’appello manca solo lui, che per ora è ancora a casa della volontaria che lo ha portato in salvo.
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Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, si è occupata di lui fin da subito e ha condiviso un post sulla pagina ufficiale di Facebook dove vengono riportate tutte le informazioni possibili, più l’e-mail alla quale scrivere (con tanto di messaggio di presentazione) per chi lo volesse adottare: richiestaadozioni@outlook.it