Gatto nero finto sul ciglio della strada: è al posto dell’autovelox

Un’idea che divide l’opinione pubblica quella che vede un gatto nero finto sul ciglio della strada come strategia per far rallentare le auto. Funzionerà?

Bisognerà attendere il trascorrere dei giorni per sapere se la strategia messa in campo da un Comune avrà sortito gli effetti desiderati. Un vero e proprio esperimento che vede protagonista un gatto nero finto posizionato sul ciglio della strada. L’intento degli ideatori è strategico ma divide l’opinione pubblica e sui social non mancano i commenti. Percorrere una strada ad alta velocità, superando il limite consentito, è pericoloso per la propria incolumità e per quella altrui. Tante le azioni governative messe in campo per cercare di ridurre le velocità ma esistono alcuni automobilisti per cui le regole e le multe non sono meccanismi sufficientemente adeguati. Così, un comune italiano, stanco della costante pericolosità nel percorrere un pezzo di strada, ha deciso di mettere in campo un sistema del tutto originale. La storia è stata riportata dal Corriere di Romagna e sta incuriosendo i più. Sono infatti molti a commentare la notizia sui social, tra scetticismo e contrarietà, in tanti vorrebbero presto conoscere il risultato dell’esperimento.

Gatto nero finto sul ciglio della strada: è in legno

La notizia del gatto nero finto sul ciglio della strada arriva direttamente dal comune di Cervia, esattamente nella frazione di Villa Inferno dove attraversare la strada o fare semplicemente una passeggiata è diventato un vero e proprio inferno.

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Nonostante la presenza degli autovelox infatti, alcuni autisti continuano a non frenare e così si è pensato ad un metodo alternativo per far alzare il piede dall’acceleratore.

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Un micio di legno, dal coloro nero e gli occhi molto luminosi, è stato poggiato sul ciglio della strada. Già dai primi giorni di “esperimento” sembra che la cosa stia funzionando. Di giorno alcuni autisti si fermano pensando che sia un pelosetto abbandonato mentre di notte, gli occhi fosforescenti del finto micio, catturano l’attenzione degli autisti. Dunque, tra chi si ferma per amore del cucciolo e chi invece crede nel luogo comune che riguarda il pelosetto nero porta sfortuna, i più tendono a fermarsi. Ma, se come sempre fatta la legge trovato l’inganno, c’è chi si chiede se scoperto l’inganno gli automobilisti non rallenteranno più.

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M.F.G