La storia del gatto Dove: ultimo di cinque fratelli, nasce con una malformazione alle zampe anteriori ma riesce lo stesso a camminare. La madre venne portata in un posto sicuro per far sì che riuscisse a partorire in modo tranquillo.
Alcuni dei nostri amici a quattro zampe nascono in situazione di disagio. Non riescono fin da subito a trovare quella felicità che meriterebbe di avere appena venuti alla luce. Altre volte, invece, il posto è idilliaco, ma il parto un po’ meno. Dipende dal tipo di cucciolata, dal numero di cuccioli che nasce e da dove la mamma riesce a partorire. Insomma, davvero tanti fattori, che possono influire tanto sul nascituro. Com’è successo al gatto Dove, ultimo di cinque fratelli. Il felino è venuto al mondo con una malformazione alle zampe anteriori, ma non si è dato per vinto per nessuna ragione al mondo. Ora ha un modo di camminare tutto suo, grazie anche ad alcune persone che gli sono state vicino fin da subito.
Far tutto da soli, a volte, non si può. Per questo motivo è giusto che qualcuno si metta accanto a noi e ci possa dare un contributo, o meglio un aiuto, concreto. Altrimenti, andare avanti diventa proprio dura. Ed è stata dura anche per il gatto Dove, nato da una cucciolata di cinque felini.
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Senza un aiuto non ce l’avrebbe fatta. I volontari di una struttura dello Stato dell’Oregon, in America, chiamata Friends Of Shelter Animals, sono intervenuti per salvare dapprima la mamma, dando lei un posto sicuro dove partorire. Quest’ultima ha dato alla luce ben cinque gattini, l’ultimo, di nome Dove, portava dei vistosi problemi.
Una malformazione alla zampe anteriori non gli permetteva di camminare. In quel momento è intervenuta Angela, la “mamma umana”, la quale , mentre gli altri dormivano, portava vicino a mamma gatta il suo ultimo figliolo. Servivano più attenzioni e più latte. Una trovata davvero geniale, che ha fatto sì che il gatto crescesse in salute nonostante la malformazione.
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Angela ha poi detto: “Vederlo crescere in forma e in salute, nonostante gli inizi, mi rende davvero felice. Ha un modo tutto suo di camminare e anche di farsi il bagnetto, sembra un canguro. Non ha mai mollato la presa e continua a mostrare una spiccata forza di volontà. Ne vedremo ancora delle belle”.
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