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Gatto cieco non trova la sua mamma: il richiamo di Dmitri è “così dolce”

Questo gatto cieco si chiama Dmitri e non trova la sua mamma: il suo dolce richiamo risuona in ogni stanza della casa.

Dmitri cerca la mamma (TikTok blind_cat_dmitri – Amoreaquattrozampe.it)

Mamma, dove sei?” sarebbe questa la domanda che Dmitri, un dolcissimo gattino non vedente dal manto grigio e striato, starebbe continuando a ripetere sperando di sentire avvicinarsi a lui la sua umana del cuore. Dmitri non è l’unica gatto in casa, ma al suo fianco vi è anche un micio nero che resta al suo fianco nelle sue giornate. Dmitri ha un senso dell’orientamento molto fragile, fa fatica a imboccare “la strada giusta” e talvolta, nonostante la sua mamma si trovi a pochi passi da lui, non riesce ad avvertirne la presenza.

Gatto cieco cerca la sua mamma ma non la trova: la storia di Dmitri

Se alcuni gatti diventato ciechi di risposta all’appropinquarsi della vecchiaia, il caso di Dmitri è diverso. La sua mamma umana avrebbe scelto di adottarlo per prendersi cura di lui e per infondere una sicurezza che il micio prima d’ora non conosceva.

Il richiamo del gatto cieco (TikTok blind_cat_dmitri – Amoreaquattrozampe.it)

È anche per questo motivo che il filmato pubblicato in rete da @blind_cat_dmitri (l’account su IG dedicato al micio) sarebbe riuscito a infondere così tanta tenerezza nel cuore dei suoi spettatori. Al momento, a distanza di molte settimane dalla sua condivisone, il filmato ha raggiunto un record di visualizzazioni pari a 89,9 milioni e un totale di oltre 10 milioni di apprezzamenti.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Come capire se il gatto sta diventando cieco 

Ascoltando il dolce richiamo di Dmitri, mentre il gatto siede sul tavolo della cucina della sua abitazione sperando che la sua mamma si avvicini, risuona in ciascuna delle stanza dell’appartamento in cui vive assieme al suo compagno di avventure dal manto nero e della sua umana di riferimento.

Dmitri o il gatto “più fedele”

Non appena Dmitri miagola cercando la presenza della donna la sua mamma cerca sempre di avvicinarsi a lui nel minor tempo possibile, soprattutto quando si trova a poca distanza da lui. Colmando i metri che li separano, la donna sembra non riuscire ancora ad abituarsi a quest’attitudine del suo micio del cuore, nonostante ormai lo conosca in ciascuna delle sue abitudini e necessità.

Il risveglio di Dmitri (TikTok blind_cat_dmitri – Amoreaquattrozampe.it)

Uno degli hobby preferiti di Dmitri è quello di appisolarsi in angoli sempre diversi del suo rifugio. E, appena sveglio, la prima cosa che cerca è proprio la sua mamma. Al termine del virale filmato di Dmitri – se si ascolta con attenzione il cambiamento dell’intonazione del suo richiamo – ci si accorge facilmente che il micio riesca a fiutare, a una distanza piuttosto ravvicinata, l’avvicinamento della sua mamma umana. Ed è lì che il suono sembra acquisire tutt’altro significato.

@blind_cat_dmitri Mama? Where are you? 😿 #cat #blindcat #meow ♬ original sound – Blind Cat Dmitri

Quella sfumatura di significato finale nel suo miagolio potrebbe tradursi in un “mamma, sei qui“, accompagnata – difatti – dal gesto compiuto dalla zampetta del micio in direzione della donna che si è posizionata di fronte a lui durante la realizzazione del breve filmato. “Nulla” infatti, secondo un utente, potrà impedire a Dmitrti di essere “il gatto più fedele di sempre”. 

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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