Un gattino viene ritrovato a 40 km dalla sua abitazione

Un gattino viene ritrovato a 40 km dalla sua abitazione

Un gattino viene ritrovato dalla polizia in un parcheggio adiacente la caserma, il piccolo era a 40 km di distanza da casa.

Gattino 40 km
Un agente con il gattino (Politie Antwerpen- Facebook)

Billie, un gattino di pochi mesi è stato ritrovato dalla polizia, il cucciolo è arrivato lì da solo, miagolava e chiedeva aiuto, era nel parcheggio degli agenti.

Il piccolo era spaventato, così gli uomini se ne sono occupati e hanno cercato di capire da dove provenisse, si trattava di un gattino molto piccolo e per questo aveva bisogno di un occhio di riguardo e di un’attenzione in più.

Un gattino viene ritrovato fuori la stazione di polizia era a 40 km di distanza da casa

Post auto
Billie (Politie Antwerpen- Facebook)

Una mattina gli agenti della polizia trovano un gattino nel loro parcheggio, il micio era spaventato e chiedeva aiuto, miagolava in interrottamente ed era visibilmente provato, tuttavia non sembrava essere ferito e godeva di piena salute. Da quel momento sono iniziate le indagini per capire da dove provenisse e a chi appartenesse, se avessi un proprietario o se fosse un randagio. Dopo vari tentativi e un post Facebook con la foto del gatto, è venuto fuori che il piccolo apparteneva a una famiglia che viveva a 40 km di distanza. Infatti il parcheggio era ad Anversa mentre il micio proveniva da Loenhout.

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La prima cosa che hanno cercato di capire era se il micio avesse o no il microchip e dunque se fosse schedato, purtroppo il gattino non ne aveva uno e dunque la ricerca si faceva più ardua. Qualche ora dopo la sua padrona, Vicky, stava parlando con una collega la quale aveva visto la foto del gattino su Facebook, il post parlava di un gatto che era stato ritrovato dalla polizia in mattinata, il cucciolo non era munito di microchip e si ipotizzava che fosse un randagio in quanto in Belgio è obbligatorio che il gatto sia schedato e che abbia un microchip. La collega di Vichy era quasi sul punto di voler adottare quel simpatico gattino, l’unica cosa che la teneva dal comunicarlo era il fatto di possedere già un cane. Vichy a quel punto che ha anche lei un cane ha mostrato la foto del suo gattino alla collega facendole notare che il suo Billie andava molto d’accordo con il cane.

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È stato in quel momento che un terribile sospetto è arrivato nella testa di Vichy, la somiglianza tra il suo gattino e quello del post era spaventosa, il gatto nella foto di Facebook era identico al suo gattino. All’inizio ha pensato che si trattasse di una banale coincidenza e che fosse solo un micio che somigliava al suo, tuttavia per sentirsi più sicura ha chiamato a casa e ha scoperto che Billie non si era visto per tutta la mattina, così la donna si è recata alla stazione di polizia e ha riconosciuto i suoi occhietti all’istante. La donna lavora in un ufficio vicino alla stazione centrale, probabilmente il gattino deve essersi infilato sotto la sua auto per riscaldarsi e successivamente deve averlo trasportato fino al suo posto di lavoro che non dista molto da dove è stato ritrovato.

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