Il gattino nero Ricochet diventa virale per il suo simpatico modo di stare al mondo: il traballante micio viene tratto in salvo da un crudele destino.
Ricochet – a poche settimane di vita – era destinato a morte certa. Dopo la diagnosi di una sindrome che intaccava il corretto funzionamento delle sue cellule celebrali la sua vita non sarebbe stata più la stessa. Durante la sua permanenza in una struttura-rifugio: per il piccolo gatto nero – poi scoperto essere bisognoso di speciali attenzioni – era stata inizialmente disposta un’unica soluzione. Ossia quella di ricorrere a una pronta eutanasia. A salvarlo da tale destino, proponendo una soluzione ad hoc per lui, ci ha pensato una donna dall’animo buono: che ha deciso di adottarlo su due piedi, pochi giorni prima che il piccolo Ricochet attraversasse il ponte arcobaleno.
Il gattino dal manto nero e dagli occhi color argento, di nome Ricochet, è ora particolarmente noto in rete per il suo “speciale” modo di stare al mondo. Conosciuto per il suo essere “un micio traballante“, il gattino nero è apparso – per la prima volta – sulla piattaforma di condivisione di TikTok, lo scorso 24 luglio. La simpatia e l’amore nutriti dagli utenti in rete, nei confronti del piccolo Ricochet, si sono trasformate, sin dai primi giorni dal suo salvataggio, in un successo sconfinato. Nel frattempo si è scoperta, con maggior precisione, quale fosse la causa scatenante della dapprima problematica condizione di Ricochet. Il suo atipico modo di traballare era dovuto a una sindrome, diagnosticata dalla sua nuova umana di riferimento, all’intento del noto “The Kitten Sanctuary” in Pennsylvania.
Il piccolo Ricochet – salvato quando aveva soltanto 7 settimane di vita – è un evidente esempio di celebrazione del gatto nero oltre che la palese realizzazione del solidale desiderio di una donna impegnata nell’assistenza per gli animali per dare loro una seconda e valida possibilità.
Mentre si lavora per un’adozione che faccia al caso del simpatico micio, la diagnosi di Ricochet si è dimostra legata a una sindrome ormai piuttosto conosciuta nei felini. I veterinari hanno presto ricondotto la sintomatologia di Ricochet a una forma di ipoplasia cerebellare nel gatto. Tale condizione – causata da un virus che infetti il piccolo micio prossimo alla nascita durante il periodo di gestazione di mamma gatta – può, a tutti gli effetti, essere tenuta sotto osservazione e, grazie a mirati trattamenti, risolversi donando a lui un’eccellente qualità della vita, nonostante i suoi disturbi.
Grazie a un’apposita terapia e dopo un primo periodo di tempo per potersi adattare progressivamente alla sua nuova vita, il gattino Ricochet ha mostrato importanti progressi, riuscendo a riacquisire – seppur parzialmente – coordinazione ed equilibri nei movimenti più semplici legati alla sua quotidianità.
@ricochetthechkitten Ricochet is a special needs kitty with Cerebellar Hypoplasia aka Wobbly Cat Syndrome. CH occurs due to a damaged cerebellum, resulting in poor fine motor skills. CH kitties have excellent quality of life and can live a full life span! They just need time, therapy, accommodations, and support. They are not in pain and CH does not get worse with time. Because Ricochet is just a baby, we anticipate great improvement for him! #RicochetTheCHBoy #wobblycatsyndrome #cerebellarhypoplasia #catsoftiktok #kittensoftiktok #kittens #animalrescue #kittenseason #kittensanctuary ♬ Look After You – The Fray
Sono numerosi i filmati di Ricochet sul profilo TikTok ora appositamente a lui dedicato dalla sua umana del cuore. È sufficiente recarsi sul profilo di @ricochetthechkitten per conoscere il tenero e simpatico micio più da vicino.
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