Un gattino moribondo viene scoperto dai netturbini un attimo prima del disastro: il micio era sommerso da un’enorme quantità di rifiuti.
Se i netturbini avessero risposto con uno stato di allerta al flebile miagolio di un gattino, schiacciato da un’enorme quantità di rifiuti, il piccolo micio sarebbe morto senza che nessuno potesse accorgersene. Una coppia di netturbini si è trasformata, quindi, in un eroico duo quando – durante un normale turno di lavoro tra le vie della città – ha salvato la vita a un gattino in critiche condizioni di salute. Al termine di una lunga ricerca, tra le tonnellate di immondizia, il povero micio è finalmente apparso agli occhi dei suoi soccorritori. Il gattino era abbandonato a sé stesso e nascosto da un’insormontabile pila di rifiuti.
Dei netturbini trovano un gattino moribondo sommerso dai rifiuti: provano a salvarlo e diventano i suoi eroi
Il gattino era letteralmente stato sommerso dal un mucchio di immondizia contenuto nel retro del camion quando la coppia di netturbini – insospettitasi dal suo miagolio – ha deciso di arrestare momentaneamente il veicolo per verificare da dove provenisse il lamento. Non riuscendo a trovarlo, ma continuando a sentire la sua disperazione, era evidente – per entrambi i suoi soccorritori – che il micio fosse a tal punto nascosto dai rifiuti da risultare impossibile distinguerlo con una semplice occhiata.
I due netturbini hanno contattato un terzo operatore, il quale si è recato sul posto senza indugi per poterli aiutare nella loro ricerca. L’operatore ha fornito ai suoi colleghi l’attrezzatura necessaria al ritrovamento del gatto. Il gruppo di soccorritori ha scavato per 30 minuti tra i rifiuti nel tentativo di individuale il prima possibile il micio disperso. Con una pala e una scopa i tre operatori si sono fatti largo tra le 5 tonnellate di spazzature riuscendo, infine, a scoprire la porzione esatta del gattino.
Pur sapendo che i gatti randagi siano propensi a trovare rifugi di fortuna e potrebbero dunque essere sorpresi con facilità a dormire tra i rifiuti, in questo caso si teme che il micio in questione sia stato preda della cattiva sorte. Si presume che il gattino sia stato abbandonato da mamma gatta in strada o da chiunque abbia dovuto di prendersi cura di lui. Secondo le ipotesi dei veterinari il piccolo esemplare potrebbe non essere stato in grado di badare a se stesso, dopo l’abbandono, mettendosi così inconsapevolmente in una situazione di pericolo che l’ha potato a rimanere infine bloccato tra il cumulo di spazzatura.
Una volta raggiunto l’animaletto agonizzante, il trio di soccorritori ha trasportato il gattino in una clinica veterinaria. Dopo una prima visita, che non avrebbe escluso la possibilità che il gatto avesse ingerito alcuni rifiuti presenti intorno a lui – si è provveduto a somministrare le prime cure per migliorare le sue condizioni.
Il lavoro svolto dai tre netturbini è stato fondamentale per dare al gattino una seconda possibilità. I volontari della “Lucky Animals” hanno accolto il piccolo micio nella loro struttura e hanno assistito alla sua completa ripresa. Poco tempo dopo l’équipe ha potuto festeggiare anche il felice benvenuto del gattino nella sua nuova casa per sempre.