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Gattino incastrato nel paraurti: lo scoprono dopo un viaggio di 140km – VIDEO

Scoprono la presenza di un gattino incastrato nel paraurti della loro auto soltanto dopo aver percorso 140km, al termine del viaggio. 

Gattino senza possibilità d’uscita (TikTok johan_omar1 – Amoreaquattrozampe.it)

Il 13 aprile scorso è stato condiviso sulla piattaforma social di TikTok l’incredibile video di un gruppo di persone che – pochi istanti dopo aver portato a termine un viaggio di ben 140km – hanno scoperto, non con poca incredulità, della presenza di un piccolo micio nella carrozzeria della loro autovettura. Il gattino era rimasto pericolosamente intrappolato in essa per tutto il tragitto. I viaggiatori – una vostra scesi dal veicolo, infatti – sarebbero riusciti a percepire il flebile miagolio del gattino in evidente difficoltà.

Gattino incastrato nel paraurti: lo scoprono dopo un viaggio di 140km – VIDEO

Micetto bloccato nella carrozzeria (TikTok johan_omar1 – Amoreaquattrozampe.it)

Il filmato dell’accaduto – nella sua interezza: dallo spegnimento dei motori all’eroico salvataggio del gattino – è stato pubblicato dall’account di @johan_omar1, assieme ad altri contenuti sempre correlati al medesimo evento e generando una notevole interazione da parte degli utenti. Al momento – a una settimana di distanza dalla sua pubblicazione – la clip ha totalizzato più di 164mila apprezzamenti e migliaia di commenti in cui si evince il sentito ringraziamento di coloro che hanno assistito, da lontano, alla totale scena.

Sono diversi i motivi che spingono un gatto a entrare nelle marmitte o in altre parti della carrozzeria delle nostre autovetture. E sono altrettanti i rischi che essi corrono nell’entrare in contatto con il veicolo, il quale – seppur inanimato specialmente in virtù della sua tecnica e labirintica conformazione – potrebbe trattenerli al suo interno fino alla prossima accensione del veicolo.

Abbassandosi all’altezza degli pneumatici, e forse credendo che potessero essersi appena fermato nello spazio appena sottostante alla carrozzeria, la famiglia di viaggiatori ha infine scoperto che il micio era andato a finire all’interno del paraurti dell’autovettura e che si trovava lì ancor prima della loro partenza.

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Finalmente, dopo molteplici tentativi messi in pratica dai presenti per raggiungere il micio ed estrarlo – senza spiacevoli conseguenze – dalla sua metallica e costrittiva postazione, alla fine della clip lo sguardo del gattino, inizialmente piuttosto spaventato e disorientato, si è trasformato in salvataggio

Come abbiamo finora accennato, pur di ripararsi dalle rigide temperature invernali, o da quelli che potrebbero avvertire come loro potenziali pericoli, i mici randagi escogitano qualsiasi soluzione a loro favore pur di riuscire a sentirsi al sicuro dalle precedenti minacce, anche per un breve periodo di tempo. A tal proposito abbiamo redatto una serie di consigli su come intervenire in autonomia, ossia su: come proteggere i gatti randagi dal freddo.

A chiudere in bellezza l’inattesa scoperta è stato un lieto fine particolarmente rassicurante: per il gattino quanto per coloro che hanno restituito a lui la sua libertà.

@johan_omar1♬ sonido original – correcaminos

La famiglia, proveniente da Santiago – in Cile – ha infine deciso di adottare il piccolo micio e, stando ai commenti di molti utenti, potrebbero aver scelto di chiamarlo “Kia” per la causalità che li ha portati a fare la sua conoscenza.

@johan_omar1♬ sonido original – correcaminos

In un ultimo video, condiviso soltanto 4 giorni fa e già con milioni di visualizzazioni al suo seguito, il gattino dimostra di essersi ripreso dalla sua disavventura e di mangiare con gusto. Stavolta, però, sul cofano di un’auto rossa fiammante.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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