Questa coppia ha fatto impazzire di tenerezza i social network: un gattino disabile ha trovato in un cane il suo protettore e migliore amico.
Gatti e cani possono interagire nei modi più dolci e incredibili. Sono considerate due specie agli antipodi per diversi motivi, a partire dal carattere. Mentre il cane è considerato dal carattere attivo, solare e socievole, il gatto è conosciuto per essere un animale freddo, solitario e pigro. Tuttavia, a volte, queste due specie possono instaurare dei rapporti più unici che rari, come è avvenuto con Ralphee e Max.
Ralphee e un gattino che è stato segnato da una delicata condizione neurologica chiamata ipoplasia cerebellare felina. A sostenere e a rendere la sua vita una dolce avventura c’è Max. I due sono inseparabili e hanno instaurato un’amicizia incredibile.
L’ipoplasia cerebellare felina di Ralphee, rende la sua vita abbastanza difficile a partire dai suoi movimenti, in quanto interrompe la coordinazione degli arti. I gatti come lui nascono con un cervelletto sottosviluppato, il quale influisce sulle loro capacità motorie e di coordinamento. Anche se camminano in modo strano e goffo, la loro aspettativa di vita è la stessa di un gatto perfettamente sano, in quanto non si tratta di una malattia degenerativa.
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La malattia non è un ostacolo per Max, il quale ha dimostrato di avere una compassione fuori dal comune. Max è come fosse diventato il protettore di questo piccolo gatto traballante. Nel video pubblicato su YouTube è evidente la loro complicità e la loro amicizia.
Da quando Ralphee ha trovato rifugio vicino al grande Max, lui ha preso con orgoglio l’incarico di compagno attento del piccolo gatto. Difatti, il cane è sempre all’erta e non perde mai un passo del piccolo gattino maldestro. Nel video si può vedere la loro dolce interazione in un momento di gioco. Questa amicizia sfida tutte le convenzioni tra interspecie.
Ralphee è un gattino felice e sereno e lo si può vedere con i propri occhi. Non si sente in difetto nella sua disabilità e, anzi, non si tira indietro davanti ai momenti di gioco. Si può anche dire che è stato coraggioso a diventare amico di un cane che è di una stazza molto più grande rispetto alla sua. Una prova vivente che anche nel regno animale, certe volte, pregiudizi e differenze non hanno importanza. Di certo i loro genitori umani stanno svolgendo uno straordinario lavoro.
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