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L’incendio tocca la città: un piccolo gattino rimane bloccato nel rogo

Un incendio tocca la città e coinvolge un piccolo gattino: il felino resta bloccato nel rogo, intervengono le autorità per salvarlo.

Il micio vittima del rogo (Facebook Televisium – Amoreaquattrozampe.it)

Lunedì, 17 luglio, un rogo ha colpito una fabbrica abbandonata in Toscana. La struttura colpita dalla fiamme si trova in via Pietro Fanfani. In seguito allo spegnimento dell’incendio, probabilmente aumentato di dimensioni con l’aiuto dei rifiuti che si trovavano all’interno della fabbrica dismessa, i Vigili del Fuoco hanno scoperto un felino riuscito miracolosamente a sopravvivere al rogo. Il gattino è stato trovato dopo essere rimasto, chissà per quanto tempo, incastrato tra le macerie. Il micio è stato recuperato durante il sopralluogo delle autorità locali.

L’incendio tocca la città: il gattino rimane bloccato nel rogo, salvato tra i rifiuti

La pagina social di “Televisium”, connessa all’omonima rete televisiva locale, ha denunciato quanto è accaduto a Firenze nei giorni scorsi a scapito di un povero gattino ritrovatosi improvvisamente bloccato all’interno di un rogo cittadino. La notizia dell’incendio e del relativo ritrovamento del micio è stata diramata dalla pagina su Facebook, nel pomeriggio dello scorso 19 luglio. Le immagini che hanno documentato il ritrovamento del piccolo micio sono state realizzate, e poi condivise in rete, dalla squadra di Vigili del Fuoco locale, giunta sul posto – di risposta alle segnalazioni dei residenti – per tentare di placare l’incendio.

Gattino dopo l’incendio (Facebook Televisium – Amoreaquattrozampe.it)

Con alte probabilità il piccolo gatto, rimasto parzialmente ustionato dal rogo nel quale si è trovato accidentalmente coinvolto, sarebbe stato bloccato tra le fiamme dopo aver trovato – durante la notte che ha preceduto l’incendio – un rifugio di fortuna per randagi. Per limitare i danni connessi al primo rogo, poi al secondo – alcuni giorni più tardi – amplificato dalla presenza di rifiuti rimasti all’interno della fabbrica inutilizzata, i Vigili del Fuoco hanno dato inizio alla bonifica dell’intera location.

Ora – in attesa che il gattino si riprenda completamente dalle ferite ed escoriazioni riportate essendosi ritrovato a stretto contatto con le fiamme – i volontari incaricatisi di prendersi momentaneamente cura di lui cercheranno una famiglia che sia interessata ad adottare il gatto randagio. I Vigili del Fuoco sono stati i primi a trovare un luogo sicuro in cui lasciare riposare il gattino sopravvissuto. Più tardi il micio è stato raggiunto dal personale veterinario incaricato per soccorrere i felini in difficoltà. Il gattino sembrava particolarmente spaventato e turbato dall’accaduto.

Il gattino salvato (Facebook Televisium – Amoreaquattrozampe.it)

Sono più di cento, al momento, le reazioni degli utenti alle immagini – condivise su Facebook – del piccolo gattino nero tratto in salvo. Il pelo del micio ha subito delle evidenti modificazioni per via della stretta vicinanza con le fiamme e il fumo sprigionato dall’incendio. “Questa sì che è una notizia“, scrive – in conclusione, fra i commenti – uno degli utenti, volendo sottolineare pubblicamente quella che è la sua gratitudine nei confronti del lavoro scrupolosamente svolto sul posto dai Vigili del Fuoco. Anche una piccola leggerezza avrebbe potuto impedire la scoperta del gattino e il corrispettivo salvataggio del felino ritrovatosi, da un momento all’altro, in pericolo di vita.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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