Un gattino viene abbandonato, sta per giorni senza cibo e acqua, viene trovato disperato.
A Treviso un gattino ha passato dei giorni di inferno, il piccolo è stato abbandonato senza acqua e cibo all’interno di un’abitazione. Un gattino non si è dato per vinto, e ha pianto disperatamente con tutte le sue forze. I suoi continui miagolii, sono riusciti ad attirare l’attenzione dei vicini che col passare del tempo hanno capito che la situazione era preoccupante e si sono allertati a chiamare le forze dell’ordine.
Il gattino ha chiesto aiuto da solo, ed è riuscito a salvarsi grazie alla sua disperazione, era stato abbandonato dai proprietari che a quanto sembra erano partiti per le vacanze in Colombia lasciando il micio da solo in casa.
Il gattino era in un appartamento e miagolava per chiedere aiuto, quando le forze dell’ordine sono riusciti a raggiungere l’abitazione, hanno trovato l’animale in una situazione vergognosa. Il micio si trovava in una terrazza dalla quale poteva raggiungere l’appartamento attraverso una serranda quasi del tutto abbassata, da lì poteva andare nel corridoio della casa dove era allocata una lettiera in pessime condizioni, completamente antigieniche. In casa non si trovavano né acqua né cibo per l’animale.
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Il gattino è stato portato via dall’appartamento e la polizia locale di Treviso lo ha subito portato dal veterinario per effettuare i vari controlli necessari, successivamente è stato accolto dall’ENPA locale e trasferito nel gattile di Conegliano. Il presidente dell’ENPA ha dichiarato che queste storie capitano quotidianamente, lasciare un animale in queste condizioni oltre che è un maltrattamento è un reato vero e proprio, chi commette una cosa del genere dovrebbe essere pulito penalmente. L’appello che si sentono di fare i volontari dell’ENPA ai padroni dei gatti, è quello di provvedere sempre a lasciare del cibo e dell’acqua per l’animale.
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Tuttavia se il viaggio che si deve affrontare, dura più di qualche giorno, nonostante il gatto sia un animale indipendente, potrebbe non bastare lasciargli la lettiera e del cibo con l’acqua perché il rischio è che il gatto termini le scorte, e che si ritrovi una lettiera poco igienica. In questi casi se non si vuole portare l’animale con sé, è bene farsi aiutare da un amico o da un parente che resterà in zona, altra alternativa è prendere in considerazione di spostare l’animale in qualche associazione per il periodo necessario. (Noemi Aloisi)
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