Tornando a casa scopre tre tre gattini randagi affetti dallo stesso problema di salute: la loro adozione si rivelerà molto difficile.
Tre gattini sono stati ritrovati lungo la strada da una donna, mentre era in procinto di fare rientro nella sua abitazione. La donna ha subito notato che i 3 micetti erano da soli, senza la loro mamma. Eppure ciò che l’ha colpita di più è stata la presa di coscienza che i gattini fossero in una condizione di salute a dir poco preoccupante. Il trio di mici mostrava infatti evidenti ulcere ed escoriazioni di diverso tipo intorno alla zona oculare. La donna ha dunque ritenuto opportuno aiutato i gattini trasportandoli in un luogo sicuro, ossia un rifugio per animali dove ciascuno di essi avrebbe potuto essere visitato da uno specialista. Una volta giunti nella struttura, il veterinario ha appurato che i tre gattini avessero, seppur con sintomatologie tra loro differenti, lo stesso problema di salute.
I tre gattini randagi Bumble, Rumble e Tumble nascono con lo stesso problema di salute: il loro percorso di adozione si rivela molto difficile
Sono già trascorsi 11 mesi dal primo incontro della donna con i tre gattini nati con un’alterazione congenita delle palpebre oculari. I micetti non vedenti, una volta accolti nel rifugio, sono stati battezzati dai volontari del “Milo’s Sanctuary” con i rispettivi nomi di Bumbe, Rumbe e Tumble. Il 12 ottobre dello scorso anno i tre gattini dalla diversa colorazione sono stati accolti con premura dalla struttura di accoglienza nei pressi di Los Angeles, con il duplice obiettivo alleviare il più possibile le loro sofferenze legate alla malattia e a di organizzare per loro una felice adozione.
Inizialmente, per i volontari, non è stato semplice come speravano riuscire a trovare la famiglia giusta che potesse prendersi cura dei tre gattini. Nel frattempo, però, dopo alcune settimane di nel rifugio Bumble, Rumbe e Tumble hanno cominciato a rispondere in maniera rassicurante ai trattamenti impartitigli dall’équipe di veterinari, lasciando ben sperare sulle loro future condizioni di salute.
Diversamente dalla cecità improvvisa nei gatti, a Bumble, Rumble e Tumble sarebbero venuto al mondo già manifestato i primi sintomi dell’agenesia palpebrale. Si tratta di un’anomalia delle palpebre superiori nel gatto che presuppone la loro parziale o totale formazione. Tale anomalia, specialmente se non supervisionata da uno specialista nelle prime fasi della vita del gatto, può condurlo alla cecità assoluta in virtù della progressiva degenerazione del tessuto che circonda i loro occhi e che va a contagiare l’interno della cornea.
Dopo sei mesi di permanenza nella struttura le speranze dei tre gattini – già reduci da un’ottima integrazione nel rifugio in quanto randagi grazie ai volontari dell’organizzazione no-profit – hanno finalmente potuto entrare in contatto con la loro nuova famiglia.
Nel ringraziare i volontari del “Milo’s Sancturaty”, alcuni utenti hanno manifestato in tal modo – tra i commenti all’ultimo post dedicato ai tre gattini – il loro entusiasmo di risposta alla bella notizia: “siamo così grati che questi angeli abbiano trovato la loro casa per sempre“. Ora i piccoli Bumble, Rumble e Tumble continuano la loro vita negli USA assieme alla loro famiglia.