Il progetto per aiutare i bambini nello studio: la classe di una scuola in Turchia formata da 19 alunni umani e 30 gatti randagi.
In Turchia, in un centro rurale nel distretto di Beyda nella provincia di Smirne, una scuola elementare ha messo in atto un’innovativa strategia educativa, volta ad aiutare tutti gli alunni di una classe molto particolare, che si è da poco formata ed è composta da “cuccioli” in parte umani e in parte felini. Il progetto è stato organizzato per volere di un’insegnante arrivata nell’istituto scolastico lo scorso anno, la maestra Evrim Mutluay. Obiettivo dell’iniziativa, alla quale è stato dato il nome di “Scuola con le zampe”, è quello di favorire lo sviluppo sociale degli studenti, incoraggiandoli ad impegnarsi a fare del loro meglio sia a livello scolastico sia nella vita di tutti i giorni e insegnando loro l’importanza che rivestono il rispetto per gli animali, il senso di responsabilità, l’amicizia e il divertimento.
Imparare divertendosi: i gatti randagi adottati dalla scuola aiutano i bambini e fanno parte della loro classe
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Il progetto ha avuto inizio quando lo scorso anno scolastico, l’insegnante Mutluay ha chiesto alla scuola il permesso di ospitare in un magazzino vuoto dodici gatti randagi, nella speranza di motivare maggiormente i bambini a tornare alla vita scolastica dopo il periodo della pandemia e del lockdown dovuto al Coronavirus.
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L’iniziativa ha avuto successo ed è stata portata avanti, trasformandosi nell’attuale progetto “Scuola con le zampe“. I gatti, il cui numero è aumentato a 30, sono stati ufficialmente adottati dall’istituto scolastico e sono entrati e pieno diritto a far parte della classe. Ognuno di questi micetti ha adesso un nome; i più attivi e desiderosi di “ascoltare le lezioni” sono Uva, Pantera, Sole, Notte e Toshiba.
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Ai giornali locali la maestra ha raccontato che persino gli studenti «che non volevano venire a scuola hanno cominciato ad arrivare qui anche nei weekend per prendersi cura dei gatti. Hanno iniziato a pulire il rifugio che abbiamo creato e hanno sviluppato un atteggiamento più positivo anche nei confronti della scuola». Mentre gli insegnanti spiegano le loro materie, i gatti siedono tranquilli sui banchi, ricevendo dai bambini coccole e carezze. Durante la ricreazione, accompagnano gli alunni in giardino e giocano insieme a loro. Il numero di felini è in costante aumento, dal momento che ogni volta che un bambino trova un gatto randagio lo porta a scuola per inserirlo nella “colonia felina“. Gli animali sono stati in grado di offrire ai bambini gli insegnamenti più preziosi: imparare a prendersi cura degli altri e, soprattutto, imparare il rispetto per qualsiasi essere vivente.(di Elisabetta Guglielmi)