Rischiavano di morire sei gatti sigillati con nastro adesivo all’interno di un cartone completamento privo di prese d’aria. Provvidenziale l’intervento per salvarli da parte dei volontari di Guardia dell’Ambiente. La vicenda è avvenuta al sesto piano di un condominio in via Cappuccini a Brindisi, l’altra mattina. Chi ha abbandonato i gatti, al momento, è riuscito a farla franca.
I primi a trovare quell’imballaggio hanno pensato a un postino che andava un po’ troppo di fretta, ma quando hanno iniziato a sentire dei rumori e il miagolio, si sono allarmati. I volontari di Guardia dell’Ambiente giunti sul posto dopo la segnalazione hanno cercato immediatamente di rompere, usando l’accortezza di evitare di far male ai felini.
La loro delegata provinciale, Antonella Brunetti, ha commentato: “Ansimavano, presentavano midriasi pupillare, la gatta adulta, presumibilmente la madre degli altri cinque gatti di circa 4/5 mesi, miagolava nel vuoto completamente destabilizzata, abbiamo cercato subito di tranquillizzarli e di prestare le prime cure, oltre ad aver celermente richiesto l’acquisizione della notizia di reato alla Polizia Municipale di Brindisi”.
Quando i vigili arrivano sul posto, secondo la denuncia dei volontari, trovano i condomini infastiditi da quanto sta accadendo, inoltre restano lì appena qualche minuto senza rilevare l’atto procedibile d’ufficio, lasciando così i volontari da soli con gatti e condomini inferociti. Successivamente, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno portato in caserma i volontari con i gatti per dar luogo la denuncia.
Spiega ancora la Brunetti: “Una sala d’aspetto animata e come non si era mai vista. Tutto sommato, nonostante l’atto di estrema crudeltà, e l’ennesima problematica da gestire, l’auspicio è quello di far passare un messaggio inequivocabile e di quotidiano riscontro: gli animali sono soggetti senzienti aventi diritto, i reati contro la loro vita sono punibili a norma di legge, e benché le pene non siano ancora certe e comparabili alla lesione subita, deve essere applicata rispettando in toto il quadro normativo di riferimento che obbliga tutti gli enti coinvolti all’osservanza delle stesse”.
I carabinieri hanno quindi redatto il verbale di affidamento non giudiziario per consentire ai volontari di individuare in tempi rapidi potenziali adottanti per i gatti, che al momento si trovano in casa di un membro dell’associazione.
Si tratta di casi purtroppo all’ordine del giorno: a fine maggio, a Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia, hanno deferito in stato di libertà un 56enne incensurato residente nella zona, sorpreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre abbandonava dei micini davanti a una fabbrica.
In precedenza, una veterinaria della provincia di Grosseto ha denunciato l’abbandono di una gattina avvenuto lungo la via Aurelia. Il fatto è avvenuto a Gavorrano, dove il felino è stato raccolto da una residente del posto e portato alla dottoressa, che se ne è presa cura ma ha scritto parole di rabbia sul proprio profilo Facebook, con le quali ha reso noto la facilità con la quale tale odioso gesto è stato messo in atto.
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