Sono davvero i gatti arancioni a fare più dispetti in assoluto oppure è soltanto una questione di pregiudizi: il mistero è stato finalmente svelato.
In seguito alla pubblicazione di un ultimo video, apparso sulla nota pagina di “Cat Kingdom” e che sembra documentare la sfrontatezza di alcuni nostri amici pelosi rispetto ad altri, molti degli utenti che vi hanno assistito avrebbero risposto domandandosi a più riprese se davvero, questi ultimi, siano i più dispettosi al mondo o se si tratti, invece, esclusivamente di un pregiudizio. Soltanto la definitiva risposta degli studiosi avrebbe lasciato disperdere ogni dubbio.
I gatti arancioni fanno i dispetti? Mistero svelato: la realtà oltre i pregiudizi – VIDEO
Dopo che il filmato di un gatto arancione è stato condiviso su Instagram appena due settimane fa, ad inizio 2023, gli utenti avrebbero iniziato a domandarsi – con sempre maggiore insistenza – se i felini di tal colore siano davvero definibili come i più “dispettosi“.
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Quello che sembra essere “l’attacco di un serpente“, così come riferiscono ironicamente alcuni spettatori particolarmente colpiti dal filmato tra i commenti, non sarebbe altro però – secondo almeno il parere degli studiosi in tal merito – che il puro e semplice riflesso di un gatto “qualunque” che risponde alle sollecitazioni della sua padroncina, mostrando nient’altro che: quelle che sono – da sempre – le sue abitudini.
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Pertanto il colore del manto degli animali – e tanto quello dei gatti, visto il recente quesito – non avrebbe in realtà nulla a che vedere con il loro temperamento. Se un micio tende ad essere più vivace o a graffiare e a mordere con maggior facilità, tale abitudine sarà il risultato del processo di crescita e della formazione del gatto.
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Al di là dei numerosi e talvolta invalidanti – nonché frivoli – pregiudizi sul conto dei gatti arancioni, che sembrano aver ormai spopolato in ogni dove, questo genere di “non gradevole” attitudine nei felini sarebbe accostabile quanto più all’educazione ad essi impartita che a un mero tratto caratteriale che possa contraddistinguerli a partito preso.
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Il fattore genetico – secondo le ricerche portate a termine – avrebbe pertanto soltanto una percentuale di validità nel trasmettere alcune caratteristiche da un animale all’altro, e non sarebbe perciò l’unico fattore a designare il temperamento dell’animale.