Da un mese gatta trascina zampetta in una trappola (FOTO)

Foto dell'autore

By Francesca DM

News

Era da circa un mese che una comunità cercava di aiutare la gatta che si trascina la zampetta chiusa in una trappola

Minka (Screen Twitter)
Minka (Screen Twitter)

Si dice che l’unione fa la forza e questa comunità lo ha dimostrato. Amare gli amici animali e fare di tutto pur di aiutarli quando sono in difficoltà, rende le persone nobili d’animo. Nessuno le obbliga, ma loro non possono restare a guardare mentre un piccolo essere indifeso soffre.

Ed è proprio quello che hanno fatto i residenti di Nordwood in Ohio, cercando in tutti i modi di aiutare la gatta che si aggirava per il quartiere ferita, mentre si strascinava la sua zampetta chiusa in una trappola per procioni.

Questi gatti non hanno scelto questa vita” racconta uno dei residenti “e certo, le persone non vogliono procioni in giro e cose del genere” aggiungendo che ci siano però altri modi per ottenere lo stesso risultato, concludendo con “è semplicemente crudele e disumano“.
La gattina Minka è stata finalmente catturata e portata dal veterinario per essere curata, dove purtroppo le è stata amputata la zampetta.

Potrebbe interessarti anche: Cucciolo non smette di tremare quando viene trovato in strada (VIDEO)

La gatta che trascina la sua zampetta chiusa in una trappola

La zampetta di Minka chiusa nella trappola per procioni (Screen Twitter)
La zampetta di Minka chiusa nella trappola per procioni (Screen Twitter)

La comunità di Nordwood, Ohio, ha unito le forze per poter salvare una gatta che si aggirava per il quartiere con una zampetta chiusa in una trappola per procioni. Non è stata un impresa facile dato che probabilmente la micina già fosse stata catturata in passato e quindi, non era molto propensa a rientrare dentro a una di queste.

Quando la situazione si è fatta davvero difficile e la preoccupazione era molta, si è deciso di chiamare Lost Pet Recovery, persone specializzate che hanno portato con se una gabbia per cani. Illudendo l’idea della felina che aveva di gabbia, sono riusciti così a catturarla.

Tutto ha avuto inizio quando una donna, Rhonda, che dava da mangiare a Minka, ha notato in lei qualcosa che non andasse. Però avendo la gatta un pelo molto lungo, l’entità del danno non fu subito chiara.

Quando poi si è capito quale pericolo stesse correndo la piccola e quale dolore portasse con se ogni giorno, si sono subito mobilitati per poter aiutare. “Abbiamo immediatamente riunito una specie di squadra di persone” racconta la donna “per cercare di intrappolare questo gatto” riscontrando però sin da subito la problematica per la quale la pelosetta non si facesse prendere.

Era davvero in pessime condizioni” raccontano appena la micina è stata presa, portandola immediatamente da un veterinario “un dolore incredibile che ha dovuto subire“. C’è stata una raccolta fondi per poter operare la piccola, che purtroppo ha perso la zampetta.

I soldi in più delle donazioni, sono stati lasciati da parte per poter aiutare i futuri animali in pericolo della zona. La gattina si sta riprendendo bene, fanno sapere, la sua grande forza e spirito combattivo, nonostante l’operazione sia stata fatta da pochi giorni, la vede già camminare da sola.

Abbiamo visto alcuni video del suo camminare su tre gambe“. La speranza ora è che l’intera comunità capisca quale pericolo siano le trappole per procioni, non solo per gli animali stessi che si vuole catturare o tenere alla larga dalle proprie abitazioni, ma anche per tutti gli altri che inconsapevolmente possono rimanere feriti. Indubbiamente ci sono altre strade da intraprendere per risolvere il problema e far si che quello accaduto a Minka non succeda mai più.

Le immagini contenute nel seguente post potrebbero urtare la vostra sensibilità: si sconsiglia la visione a un pubblico facilmente impressionabile

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Gestione cookie