L’incontro tra una gatta e la sua cucciola due anni dopo essersi viste l’ultima volta è testimoniato da un video che, diffuso sui social network, ha sorpreso migliaia di utenti del web.

Sono trascorsi due anni dall’ultima volta che si sono viste, ma il tempo sembra non aver cancellato i loro ricordi. Non appena la porta si apre e la mamma gatta vede la sua cucciola sembra subito riconoscerla. Sorpresa e allo stesso tempo felice, la micia annusa la quattro zampe. L’incontro tra una gatta dal manto arancione di nome Prince e uno dei suoi cuccioli è stato organizzato dall’umano, Renan Requelme Ribeiro, che vive insieme al felino.

L’incontro tra la gatta e la cucciola due anni dopo essersi viste l’ultima volta: il video sorprendente

Quanto accaduto è testimoniato da un video condiviso sul profilo TikTok del proprietario della gatta, Renan Requelme (all’account social @renan requelme). L’uomo pubblica di frequente sul proprio profilo i filmati che hanno per protagonista la sua dolce micetta.

Prince è una gatta dal manto arancione che abita insieme a Renan a Capão da Canoa, un comune del Brasile nello Stato del Rio Grande do Sul. Due anni fa, la gatta ha dato alla luce nove cuccioli, che sono stati adottati quando avevano circa due mesi di vita. Rimasto in contatto con una di queste famiglie, Renan ha pensato di far incontrare alla sua quattro zampe uno dei cuccioli. Come testimonia il filmato, Prince è stata portata a casa della figlia, Nina, adottata da Adriana.

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Prince sembra aver riconosciuto subito Nina, dato che inizia ad annusare stupita la micetta, lasciando increduli gli umani. Non si può avere la certezza che le gatte si siano riconosciute, dato che la memoria felina non ha lo stesso funzionamento di quella umana.

Chi vive con un gatto, però, avrà imparato benissimo come questi animali siano in grado di rispettare delle abitudini cicliche secondo una scansione oraria ben definita. Come riconoscono etologi e scienziati, i gatti hanno infatti un senso del tempo che può sorprendere.

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Gli scienziati riconoscono come i gatti siano in grado di leggere i modelli temporali e di rispondere a determinati segnali ambientali, percependo così lo scorrere del tempo. Proprio perché si rendono conto del passare delle ore, i felini domestici percepiscono la lontananza dei loro umani. Alla base della percezione del tempo che tutti gli esseri viventi vi è l’orologio biologico che regola il ritmo circadiano, ovvero un ciclo di circa ventiquattro ore che influisce su vari processi fisiologici. Secondo gli studi, il ritmo circadiano dei gatti è influenzato dall’alternarsi di luce e di oscurità. Sulla base del loro orologio interno, i gatti possono prevedere l’orario dei pasti e quello del ritorno dei loro umani.

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Studi sul funzionamento del cervello dei gatti hanno portato a comprendere come questi animali abbiano una memoria a lungo termine che supera di oltre duecento volte le capacità ritentive dei cani. I felini sono quindi in grado di immagazzinare molti più ricordi degli altri animali. Gli etologi affermano con sicurezza che i gatti sono in grado di riconoscere e differenziare i volti di esseri umani, dei loro simili e di altri animali, mantenendo a lungo le informazioni immagazzinate nella loro memoria. Molto probabilmente, alcune informazioni della piccola Nina sono rimaste immagazzinate nella memoria della mamma Prince, che ha reagito all’incontro della figlia in un modo sorprendente. (di Elisabetta Guglielmi)