Gaillard torna per protestare contro le pellicce

Gaillard torna per protestare contro le pellicce

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Dopo la straordinaria performance nel canile di Montpellier che si è conclusa lo scorso 16 novembre, Remi Gaillard torna con una nuova iniziativa in difesa degli animali. Il noto attivista francese dopo neanche 5 giorni di permanenza all’interno di un box per cani, per favorire le adozioni e promuovere una raccolta fondi, è riuscito a quadruplicare il suo obiettivo di raccogliere 50mila euro da destinare alla cura dei randagi, arrivando ad oltre 200 mila euro in meno di una settimana. Un’iniziativa unica che ha destato l’interesse dei media e degli animalisti di tutto il mondo. Come i cani che vengono adottati, Gaillard è uscito dal box, nel silenzio a riflettori spenti, nell’anonimato.

Non appena terminata l’impresa ecco che Gaillard ha diffuso un nuovo video annunciando una nuova iniziativa intitolata “Vire ta capuche” (togliti il cappuccio) contro le pellicce, a sostegno della campagna “Moda senza pelliccia”, promossa dall’associazione francese Animale Terre. Nel filmato, condiviso su youtube, al quale hanno partecipato anche personaggi noti del piccolo schermo d’oltralpe, Gaillard ricorda che cani, gatti, conigli, coyote e milioni di altri animali vengono torturati ogni anno nel mondo per il settore dell’abbigliamento.

L’idea del “cappuccio” deriva dal fatto che si tratta di una delle rifiniture più impiegate sul quale viene inserito nella maggior parte dei casi inserti di pellicce. Spesso si tratta di vestiti che hanno dei costi molto bassi, così come accessori come portachiavi o pon pon dei capelli e che dovrebbero insospettire i consumatori.

“Nell’inconscio, la pelliccia è sempre associata ad un materiale costoso, un dato sbagliato da quando è stata applicata come inserto sui cappucci e le rifiniture dei capi di abbigliamento. Spesso l’etichettatura riporta descrizioni fraudolenti e ogni anno, migliaia di persone, acquistano pelliccia vera senza saperlo. Il nostro obiettivo è quello di prevenire questo tipo di acquisto involontario e ricordare l’orrore che si nasconde dietro ogni cappuccio con inserti di pelliccia”, denuncia Gaillard.

La campagna di Gaillard consiste in una serie di manifesti pubblicitari di controinformazione contro le pellicce che saranno dislocati nelle principali città francesi, nei luoghi pubblici come i sotterranei della metropolitana.

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