L’hanno abbandonata nel cassonetto della spazzatura: salvo per miracolo un simpatico furetto

L’hanno abbandonata nel cassonetto della spazzatura ed è stata trovata per caso dagli operatori dell’AMA che si sono accorti della sua presenza mentre stavano per svuotare il cassone. Dopo la segnalazione dell’esemplare, sul posto sono giunti i volontari dell’Enpa che l’hanno recuperata.

Ma questa volta non si tratta del classico animale domestico bensì di un furetto, un esemplare femmina del quale qualcuno si è sbarazzato in malo modo, destinandolo probabilmente ad una morte certa se non fosse stato per l’accortezza degli operatori.

In una nota, la sezione locale dell’Enpa ha riferito che il furetto era spaventato e tremolante per questo è stato ricoverato presso una clinica veterinaria dove sono state accertate le sue buone condizioni di salute.

Niente microchip con il quale risalire al proprietario e per evitare fraintendimenti, è stato lanciato un appello nel caso in cui l’animale sia semplicemente scappato: “È in buono stato di salute, è giovanissima, socievole e non ha chip”, scrivono i volontari della sezione Enpa Roma, lanciando l’appello.

“Prima di decidere se accogliere o meno un animale nelle nostre case è bene aver presente che ognuno di loro ha diritto alle cure e alle giuste e sacrosante attenzioni per tutta la vita. Vale in ultimo la pena menzionare le difficoltà di intervento in casi come questo che vedono coinvolti animali non convenzionali, siano essi abbandonati, dispersi o feriti sul territorio . Il recupero, il soccorso e la gestione sono totalmente delegati alla volontà, all’abnegazione e alla preparazione dei nostri volontari”, ricorda l’Enpa.

Ci sono molti animali domestici non convenzionali che vengono abbandonati: dai conigli, passando per le tartarughe esotiche e cavie di cui troppo spesso non si hanno notizie. Animali particolari il cui recupero si rivela più difficile in quanto si tratta di animali meno addomesticati. Creature indifese che vengono vendute e acquistate come degli oggetti. Sicuramente si tratta di un tema che andrebbe maggiormente discusso e regolamentato per garantire maggiore tutela a queste specie.