Dopo tanto tempo è stato fotografato il gatto selvatico che si aggirava dalle parti del Parco delle Foreste Casentinesi. Un vero spettacolo della natura.
Nella vita bisogna pazientare. Quando tutto sembra non riuscire, se abbiamo fatto del nostro meglio e ci siamo prodigati per una giusta casa, dobbiamo “portare” quella famosa pazienza che ci narravano i nostri nonni. Portare pazienza per aspettare il momento giusto, magari cogliendolo anche di sorpresa. L’importante, ripetiamo, è pazientare fino all’ultimo istante.
Perché l’ultimo istante, che spesso e volentieri è anche quello più bello e più carico d’energia positiva, può portare con sé grosse e stupefacenti sorprese. Soprattutto nel mondo animale. Soprattutto quando si aspetta di immortalare qualcuno che si aggira nei paraggi senza dare troppo nell’occhio, fino a sembrare quasi un fantasma. Poi, quando lo si coglie appunto di sorprese, tutto cambia.
A testimonianza di ciò abbiamo Andrea Boscherini, naturalista e divulgatore scientifico anche nel programma GEO di Rai 3, che nelle ultime ore ha divulgato le immagini nel contenitore proprio del programma poc’anzi citato. Si credeva essere un “fantasma”, in realtà il gatto, insieme ad altri animali che tra poco citeremo, è presente più che mai nel Parco delle Foreste Casentinesi.
Un vero e proprio fantasma dei boschi che è stato finalmente intrappolato. Ovviamente, qui, non parliamo di gabbie, ma di veri e propri momenti che lo portano alla luce del sole, la stessa che a lui piace prendere per riscaldarsi e continuare a godere della natura circostante. Per fortuna c’era l’ormai conosciuto divulgatore scientifico e naturalista Andrea Boscherini, che ha poi riportato tutto nel programma GEO di Rai 3.
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Un gatto che era già stato una nostra conoscenza e che avevamo riportato mentre se ne andava da un angolo all’altro del Parco delle Foreste Casentinesi, senza dare troppo nell’occhio e senza disturbare nessuno, come se lui stesso non volesse far “conoscere” la sua esistenza. Ci è voluto Andrea per cercare di riprenderlo di nascosto, ma senza dargli troppo fastidio.
La presenza è stata poi messa nero su bianco in relazioni scientifiche, reperibili anche press la sede del Parco poc’anzi citato. Il felino, come annunciavamo in precedenza, si aggiunge a una stretta ma intensa lista di animali già “pizzicati” all’interno della struttura, ben cinque ungulati: capriolo, cervo, cinghiale, muflone e daino. Insomma, tutti esemplari di grossa portata, non come il gatto che fino ad oggi non voleva mostrarsi in alcun modo.
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A descrivere la bella notizia non poteva essere che Andrea stesso. Il naturalista ha rilasciato delle parole pregne di energia positiva proprio durante il programma GEO. Quest’ultimo ha dichiarato: “È stata un’esperienza indescrivibile e del tutto emozionante, che ancora faccio fatica a raccontare. Faccio dei video e scatto foto da più di 15 anni, ma un incontro così non lo avevo mai provato. Il gatti è stato molto tempo immobile, fermo, sotto la luce del sole. Come se volesse riconciliarsi con la natura circostante e inglobare i raggi del sole che filtravano dalla foresta stessa”.
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