Quando la ricchezza si nasconde dietro 4zampe pelose
Che cos’è il significato della vita? L’amore guida ogni azione dell’uomo contaminato da pensieri che alterano il suo stato cosciente. Distratto da una moltitudine di impegni, desideri e chiacchiere nelle quali disperde le sue energie. Nel profondo, ciascuno di noi conosce la riposta, eppure continuiamo a negarla.
C’è chi ha il coraggio di guardare dentro di sé e di cambiare dal giorno all’indomani la propria vita. Altri, resistono e vanno avanti, coprendosi il volto con una maschera. Non tutti riescono ad assumersi le responsabilità delle proprie scelte.
Una donna, di nome Daria Pushkareva era una delle fotografie più note a Mosca. I suoi clienti erano persone facoltose e il suo passato come fotografo di scena l’aveva portata ad avere un portfolio di clienti che facevano parte del jet set. Eppure, Daria non riusciva ad essere felice. Aveva tutto. Una bella casa, un marito straordinario e molto lavoro. Impegni quotidiani e frenetici che non l’appagavano.
La giovane fotografa fin da bambina era un amante degli animali. Non aveva mai potuto avere un cane perché la madre rimasta vedova non poteva farsi carico di un cane, tra il lavoro e la vita in famiglia. Crescendo, la passione di Daria è rimasta assopita. Anche da grande non aveva tempo per prendere un cane. Così faceva donazioni alle associazioni animaliste, contribuiva nel diffondere gli appelli.
Poi arrivò il giorno in cui, trovo un cagnolino per strada. Aveva una brutta ferita ad un occhio. Lo portarono ad un rifugio ma in quel momento lo staff era molto impegnato e non riusciva a portare il cane in clinica veterinaria. Ed è così che la donna si trovò quel cucciolo bisognoso tra le braccia. E’ stato sufficiente uno scambio di sguardi con il marito per capire che sarebbe rimasto con loro. Da quel giorno, Daria e il compagno hanno adottato altri cani, arrivando ad una decina di esemplari in un appartamento a Mosca.
La situazione stava diventando ingestibile, soprattutto dopo aver accolto un cane di sette mesi. “La stessa sera ha iniziato ad aggredire tutti gli altri sei cani. Stava diventando aggressivo anche con noi. Abbiamo scoperto che il cucciolo aveva avuto un trauma alla testa che provocava nell’animale delle allucinazioni e per questo avrebbe potuto attaccare in qualsiasi istante”, ricorda la fotografa.
Dopo aver fatto un altro tentativo, chiedendo ad un addestratore di aiutarli con l’esemplare, la riposta fu vana. L’addestratore suggerì di dare via il cane.
Per Daria era una soluzione che non contemplava. Decise assieme al marito di prendere una casa un campagna dove poter far stare il cane all’esterno e avere più spazio a disposizione in modo che non aggredisse gli altri cani.
“Abbiamo fatto due prestiti e ci siamo trasferiti a 160km da Mosca. Abbiamo costruito dei recinti per i nostri cani e da quel giorno è iniziata una vita nuova, completamente diversa”.
Sono stati necessari 4 anni, prima che la casa fosse sistemata e avesse tutti i confort. Nel frattempo, Daria e il marito continuava ad aiutare cane bisognosi.
Tuttavia, la stessa fotografa respinge la definizione di rifugio.
“Non tutte le persone possono fare quello che abbiamo fatto e dire addio ad una vita comoda. Finalmente sento che non sto sprecando la mia vita, ma impegno il mio tempo in modo significativo. Sto aiutando questi animali. So che posso assumermi la responsabilità di prendermi cura di loro. Se li dessimo a qualcuno mi preoccuperei se quelle persone riuscissero a dare loro spazio, cibo e amore”, racconta Daria a Boredpanda.
La giovane coppia spende tutte le finanze per gli animali e per fortuna, sottolinea Daria “non abbiamo bisogno di molto per essere felici”.
Durante il suo percorso la fotografa è entrata in contatto con una volontaria che le parlò di due volpi salvate da un allevamento di pellicce. Da quel giorno, per Daria si spalancarono gli occhi e capì che oltre ai cani vi erano molti altri animali che aveva bisogno di una casa.
Iniziò ad accogliere volpi ma anche procioni. Animali destinati ad una fine atroce.
“Lessi un annuncio sui social media di un procione senza una zampa che cercava una nuova casa, mi commosse. Ho iniziato ad informarmi sui procioni e mi sono letteralmente innamorata della specie. Alla fine ho scoperto che aveva altri sette fratelli e una sorellina, che abbiamo tutti portati a casa con noi”.
Marito e moglie hanno imparato a gestire animali difficili e situazioni anche se il bisogno dei veterinari. Ad aiutarli ci sono due operai che collaborano per la manutenzione dei recinti. Una vita impegnativa e dura, soprattutto d’inverno quando le giornate si accorciano e arriva il gelo glaciale.
Daria continua a lavorare come freelance e molte persone contribuiscono ad aiutarla, donando cibo e soldi per provvedere alle spese veterinarie.
In totale Daria ha 200 animali dei quali si prende cura amorevolmente con il marito cercando di sensibilizzare le persone attraverso la pagina instagram “myfoxfamily”
Consulta la pagina Instagram myfoxfamily
C.D.
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